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Dossier Come imparare a conoscere se stessi

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Dossier | N. 29 articoliEtf facile

Come imparare a conoscere se stessi

Che si investa in Exchange traded fund (Etf), azioni, obbligazioni o fondi comuni, è importante conoscere se stessi. È il primo passo da fare per allocare in maniera consapevole i propri risparmi. Conoscere se stessi vuol dire avere un quadro ben preciso del proprio bilancio familiare, quindi delle entrate e delle uscite, della propensione al rischio e degli obiettivi che si vuole raggiungere. Un'analisi sulla persone che va aggiornata nel corso degli anni, perché le esigenze e gli obiettivi tendono a cambiare con l'avanzare degli anni e con loro cambierà anche l'allocazione del portafoglio. “Questo esercizio non è facile da fare per una persona normale – spiega Giovanni Daprà, amministratore delegato di MoneyFarm –. Conviene affidarsi a un consulente che, in base agli obiettivi di rischio e rendimento, è in grado di formulare un proposta di portafoglio che poi potrà essere rimodulata negli anni in base alle nuove esigenze”.

Ma se proprio ci si vuole muovere in autonomia, la prima cosa da fare per conoscere se stessi è un'analisi della situazione patrimoniale, “andando a vedere quanto si guadagna, quali sono le uscite e quali gli eventuali asset in detenzione, come potrebbe essere per una casa – continua Daprà –. Fatto questo bisogna porsi degli obiettivi di investimento, capire perché si sta investendo e per quanto tempo è possibile tenere fermi i propri risparmi. Fissarsi degli obiettivi da raggiungere è fondamentale”. Com'è altrettanto importante domandarsi quanto si è disposti a perdere per non mettere a rischio il proprio stile di vita. “Insomma, va valutato anche il profilo di rischio – continua l'esperto di MoneyFarm – che per noi rappresenta un insieme delle componenti comportamentali; componenti che nel corso degli anni non cambiano, anche se in alcuni casi potrebbero migliorare, soprattutto nelle persone che hanno una maggiore esperienza negli investimenti. Sul nostro sito, www.moneyfarm.com , è possibile compilare in pochissimo tempo e gratuitamente un questionario sulla base del quale possiamo elaborare il profilo di rischio e proporre all'utente un portafoglio di prova costruito ad hoc”.

Progettare i propri risparmi
Una volta fissati gli obiettivi e individuato il proprio profilo di rischio si può passare alla fase operativa e investire i propri risparmi, con un investimento una tantum, se si hanno i capitali a disposizione, oppure attraverso un accumulo mensile. In questo secondo caso è importante valutare qual è la propria capacità di risparmio mensile e quanto è necessario accantonare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Anche questo è un esercizio piuttosto complesso e si può trovare aiuto o in un consulente o, per gli amanti del fai da te, negli strumenti messi a disposizione dalle società specializzate nel risparmio. Uno di questi è Progettometro, un'applicazione che può essere scaricata gratuitamente sul tablet e che aiuta i risparmiatori nella costruzione di un progetto di risparmio e nell'individuazione dei mezzi che ne consentono la realizzazione. Con quest'applicazione è possibile proiettare nel tempo il proprio stock di risparmio e vedere come si evolve. Questo consente di avere una visione a 360 gradi degli appuntamenti, o obiettivi che dir si voglia, più importanti della vita. Il funzionamento è semplice: si crea il profilo per poi inserire i dati richiesti, come l'importo di risparmio previsto ogni mese e gli eventuali finanziamenti e investimenti in corso. Nel grafico sarà popi possibile aggiungere gli obiettivi e l'applicazione fornirà l'esito della pianificazione. In caso negativo un motorino di ottimizzazione ricalcola la quantità di risparmio mensile necessaria per raggiungere gli obiettivi.

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