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Alibaba incassa 14,3 miliardi in poche ore. Record 2014 battuto in…

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nel giorno dei single in cina

Alibaba incassa 14,3 miliardi in poche ore. Record 2014 battuto in mezza giornata

NEW YORK - La Cina starà anche rallentando, ma i suoi consumatori non esitano a spendere quando ci sono sconti da non perdere. Il Giorno dei single, celebrato nella seconda economia al mondo ormai ogni 11 novembre, ha permesso ad Alibaba di generare vendite per 14,3 miliardi di dollari. È stato un record superiore alle stime degli analisti ferme a 13 miliardi. L'incremento sull'anno scorso, quando il giro d'affari derivante dai siti del colosso del commercio elettronico era stati pari a 9,3 miliardi, è del 54% circa. È bastata mezza giornata al gruppo per superare il risultato del 2014.

La performance è la dimostrazione di come il gruppo - che si è quotato poco più di un anno fa a Wall Street nella maggior Ipo di sempre - abbia visto lungo sei anni fa, quando decise di trasformare l'11 novembre nell'equivalente cinese del Cyber Monday americano (il lunedì successivo al Giorno del Ringraziamento e dedicato a super sconti sui prodotti di elettronica). Ora però è diventato il più grande evento di shopping al mondo per valore delle transazioni. E' infatti capace di innescare vendite superiori a quelle generate congiuntamente durante il Cyber Monday e il Black Friday (il venerdì successivo al Thanksgiving, così chiamato perché i gruppi retail portano generalmente i loro conti “in nero” dopo essere stati “in rosso” per gran parte dell'anno e che segna ufficialmente l'avvio della stagione dello shopping natalizio Usa).

«Questo è un grande giorno e simboleggia il grande potere dei consumi cinesi», ha dichiarato Jack Ma, il presidente esecutivo di Alibaba, un ex insegnante di inglese che in unappartamento di Hangzhou ha fondato il gruppo rendendolo il più grande sito di commercio elettronico del mondo. Jack Ma si aspetta una crescita annuale del fatturato registrato nel Singles' Day pari a oltre il 50%.

A spiegare il boom di acquisti, il cui valore è ancora preliminare, è stata l'aggiunta di nuovi canali di vendita come Suning Commerce Group, di cui Alibaba ha comprato il 20% lo scorso agosto. Marchi internazionali come quello americano della cosmetica Estée Lauder, quello spagnolo dell'abbigliamento Zara, quello britannico del lusso Burberry e quello del giapponese Uniqlo vi hanno preso parte con l'intenzione di cavalcare l'evento.
Il 68% delle transazioni è stato fatto attraverso un dispositivo mobile, meglio rispetto al 43% dello scorso anno. Il dato è attentamente monitorato perché dimostra quanto le aziende si stiano adattando allo spostamento dei consumatori verso smartphone e tablet a scapito dei desktop computer.

Ora gli analisti aspettano i dati ufficiali per capire da dove le vendite siano venute. L'anno scorso Alibaba aveva comunicato che 1,2 milioni di rivenditori su Taobao, un sito controllato, avevano falsificato 500 milioni di transazioni nel 2013. E poi bisogna vedere se una giornata di forti sconti basta per dimostrare che l'economia cinese non sta andando poi così male. Secondo Jack Ma, un target di crescita del Pil annuale del 7% è ancora raggiungibile ma secondo lui anche un +5-6% è sufficiente a patto che Pechino faccia investimenti e le aziende si concentrino sulla qualità e non sulla quantità. Pur riconoscendo che l'economia cinese sta rallentando, il numero uno di Alibaba è convinto che Internet e l'e-commerce creeranno nuove strade per la crescita.

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