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Rcs, in nove mesi persi 126 milioni. Il debito cala a 500 milioni.…

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Rcs, in nove mesi persi 126 milioni. Il debito cala a 500 milioni. Titolo sotto pressione a Piazza Affari

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Rcs Mediagroup ad alta tensione in Borsa sul rosso dei conti dei nove mesi e il rischio ancora vivo di una ricapitalizzazione. Dopo un esordio a -8% e la sospensione in asta di volatilità, le azioni del gruppo editoriale riducono il passivo a -3%.

Rcs Mediagroup ha rilasciato i risultati dei nove mesi con 743 milioni di ricavi (-3,7%) e un ebitda di 4,5 milioni (da -17,9 milioni). Il risultato netto è negativo per 126,4 milioni (da -93,1 milioni). I dati sui ricavi sono sostanzialmente allineati o leggermente al di sopra delle prospettive stimate dagli analisti, mentre l'aumento del rosso a livello di ebit e di risultato netto sembra più consistente di quanto atteso.

I risultati del periodo, per ricavi ed ebitda, non comprendono più i risultati dell'Area Libri, per cui i ricavi netti consolidati al 30 settembre 2015 si attestano a 743 milioni rispetto ai 771,8 del pari periodo 2014. I ricavi delle attività digitali hanno superato i 113 milioni e rappresentano oltre il 15% dei ricavi totali, crescendo del 3,3% rispetto al 30 settembre 2014. I ricavi diffusionali di Rcs ammontano a 323,8 milioni, in flessione di 10,6 milioni rispetto al pari periodo 2014, pur evidenziando una buona performance di Media Italia, che cresce di 5,3 milioni. I ricavi pubblicitari ammontano nei nove mesi a 327,5 milioni, in decremento rispetto al pari periodo 2014 (-14 milioni) principalmente per l'andamento di Media Italia. Il confronto, spiega la società editoriale, è penalizzato dall’effetto positivo delle iniziative speciali e dei Mondiali di Calcio nel 2014, escludendo il quale - al netto dei ricavi legati a Expo - il decremento dei ricavi pubblicitari del gruppo Rcs si attesterebbe a 6,4 milioni. Nel terzo trimestre 2015 si evidenzia il positivo andamento dei ricavi pubblicitari di gruppo, che registrano un +0,9% rispetto al pari periodo 2014. I ricavi editoriali diversi si attestano a 91,7 milioni di Euro, rispetto ai 95,9 del 30 settembre 2014.

Il titolo soffre in Borsa anche perché resta il rischio dell'aumento di capitale che il gruppo sta cercando di scongiurare. Il cda ha convocato per metà dicembre un'assemblea per prorogare la delega al board per aumentare il capitale fino a 200 milioni entro il 30 giugno 2017.

Per risanare i conti proseguono le dismissioni immobiliari del gruppo. Dopo la storica sede del Corriere della Sera nel cuore di Milano, il gruppo Rcs ha cominciato a cedere immobili anche in Spagna. Lo rende noto il gruppo fornendo una disamina delle ultime dismissioni, come la quota in Igp Decaux e la recente cessione della partecipazione nel Gruppo Finelco, per poi passare alla vendita dell'intera partecipazione detenuta in Rcs Libri alla Mondadori Editori.

«In tale ambito - si legge nella nota - si segnala che in data 16 ottobre è stato inoltre ceduto un immobile del Gruppo Unidad Editorial». Rcs aggiunge che «sono inoltre in essere ulteriori trattative per la cessione di altri asset no core» che dovrebbero comprendere la spagnola Veo Television. Il totale degli asset no core ceduti nel periodo 2013-15 ha pertanto superato i 191 milioni di euro, cui andranno aggiunti i proventi della cessione di Rcs Libri.

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