Finanza & Mercati

Equity Crowdfunding in Italia verso 3 milioni di euro

  • Abbonati
  • Accedi
In primo piano

Equity Crowdfunding in Italia verso 3 milioni di euro

  • –Emil Abirascid

L'equity crowdfunding è uno strumento ancora da comprendere fino in fondo. Il meccanismo è chiaro: le aziende che cercano capitali si rivolgono alla ‘folla' di investitori potenziali e mettono in vendita parte delle loro quote al fine di raccogliere capitali da un alto numero di persone, aziende, organizzazioni che credono nella bontà del progetto. L'applicazione di questo meccanismo non è però né altrettanto chiara né altrettanto semplice sia per motivi legati alla normativa che richiede strumenti di controllo ancora da raffinare, sia per motivi legati all'approccio culturale degli investitori che in Italia non sono ancora abituati al capitale di rischio. Queste difficoltà strutturali e culturali sono ancora un freno alla diffusione massiccia dello strumento che, secondo quanto rilevato dall'Osservatorio sul crowdfunding for equity della School of management del Politecnico di Milano aggiornato al 12 novembre 2015 ha raccolto complessivamente quasi 3 milioni di euro da quanto la legge è in vigore (26 giugno 2013), per la precisione 2.959.236 con target medio di investimento pari a poco più di 378 mila euro. Nonostante un terreno non ancora in via di fertilizzazione iniziano a spuntare i casi di successo. Il modo migliore per trasformare uno scenario e renderlo maggiormente compatibile con le richieste di aziende e investitori è proprio questo: dimostrare che con l'equity crowdfunding si possono realizzare progetti promettenti. Tali casi di successo non sono moltissimi ma è importante che i pochi che ancora si verifichino facciano notizia come è il caso di Kiunsys (www.kiunsys.com) che due giorni fa ha annunciato di avere raccolto oltre 500mila euro attraverso una delle piattaforme autorizzate per l'equity crowdfuding da Consob (in totale sono 18) che si chiama StarsUp.

Kiunsys, che per normativa deve appartenere al registro delle startup innovative (l'equity crowdfunding potrà essere usato anche dalle Pmi innovative sempre se iscritte negli appositi registri appena l'opportuna estensione del regolamento Consob sarà pubblicata) nasce a Campobasso ed è una spin-off dell'Università di Pisa, progetta e realizza soluzioni per la gestione della mobilità sostenibile, dei parcheggi e della logistica urbana, i suoi sistemi sono già utilizzati da 25 città europee, in Italia li hanno scelti Firenze, Napoli, Pisa e Verona. L'operazione è stata condotta in veste di lead investor dal fondo Red Lions il cui managing director Yann Inghilesi enfatizza come questa operazione sia stata un successo perché tutti gli attori: la piattaforma di crowdfunding e gli investitori principali come TT Tecnosistemi e Istituto Banco di Napoli Fondazione, hanno lavorato per accompagnare anche gli investitori più piccoli, soprattutto imprenditori e piccole software house che hanno destinato cifre comprese tra i 30 e i 100mila euro, nel valutare tutti gli aspetti e tutte le opportunità: “credo che questo elemento sia quello vincente - dice - unitamente alla bontà e allo stadio di maturazione del progetto”. Kiunsys infatti già opera sul mercato, ha un fatturato in crescita e un Ebitda positivo. “Perché l'equity crowdfunding decolli anche in Italia servono questi soggetti che facciano da guida per gli altri investitori, che illustrino le opportunità e che contribuiscano a migliorare le cultura in questo senso”. Soggetti che possono essere certamente le piattaforme che gestiscono queste operazioni ma anche i lead investor che, facendo leva sulla loro esperienza, ingaggiano altri capitali: “la gran parte di coloro che hanno con noi investito in Kiunsys - aggiunge Inghilesi - non avrei mai pensato di raggiungerli altrimenti, con alcuni non ci siamo nemmeno ancora fisicamente incontrati, ma siccome vi era il comune interesse verso il progetto siamo riusciti a portare l'operazione a termine con successo”.

Anche Matteo Piras Ceo di StarsUp sottolinea come il fattore informazione sia determinante e mostra fiducia nell'evoluzione del settore: “noi in un anno e mezzo abbiamo raccolto oltre 1,3 milioni di euro da più di 150 investitori diversi tra cui alcuni che hanno scelto di partecipare a più operazioni che quindi hanno acquisito il titolo di investitori seriali di equity crowdfunding e questo è un segnale molto importante che dimostra come la fiducia verso lo strumento sta crescendo. Kiunsys è un'operazione di successo perché è riuscita a convincere investitori professionali e partner industriali essendo già avviata sul mercato, mentre sui piccoli investitori ha vinto il settore (smart mobility) ma tutte le startup che lanciano una campagna devono impegnarsi in questa attività di comunicazione e diffusione delle informazioni senza attendere che magicamente arrivino i soldi solo perché sono online. Da parte nostra assicuriamo sempre grande visibilità a tutti i progetti che arrivano da noi e che selezioniamo in modo molto attento”.