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la giornata dei mercati

Borse, l’Europa scaccia la paura. Volano Eni e Finmeccanica. Piazza Affari chiude a +2,28%

Andamento titoli
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Le Borse europee chiudono in netto rialzo, oltre il 2%. Piazza Affari ha guadagnato il 2,28% tornando ampiamente sopra i 22mila punti. Piatta Wall Street (dopo lo sprint di ieri a cui invece non avevano partecipato i mercati europei): il Dow Jones sale dello 0,03% a 17.488,69 punti, il Nasdaq avanza dello 0,03% a 4.986,02 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,14% a 2.050,41 punti. Nonostante le tensioni geopolitiche, il clima sui mercati resta moderatamente positivo (ecco perché).

L’euro scivola a 1,065 sull’onda dell’ormai probabile rialzo dei tassi negli Usa. Anche la debolezza della divisa unica dà una spinta alla Borse europee mentre in mattinata anche Tokyo è risultata positiva (con il Nikkei che ha chiuso a +1,2%) così come le altre Borse asiatiche, tutte positive.

Gli attacchi dei francesi su Raqqa, considerata la capitale dell’Isis, e il generale clima di guerra non frenano gli acquisti sui mercati azionari che finora hanno risposto senza allarmi agli accadimenti di venerdi 13. Continuano a muoversi in forte rialzo il settore energetico (grazie anche alla chiusura di posizioni short da parte di fondi hedge) e quelli della difesa. Deboli i settori legati agli spostamenti, quindi compagnie aeree e lusso.

Molto positive le indicazioni arrivate dall’indice Zew tedesco, che misura la fiducia degli imprenditori tedeschi sull’economia. A novembre l’indice è balzato a 10,4 rispetto a 1,9 della precedente rilevazione.

L’altro market mover di giornata, il dato sull’inflazione negli Usa ad ottobre, si è confermato in linea con le attese. A ottobre i prezzi negli Usa sono saliti dello 0,2% su base mensile, come previsto e dopo il -0,2% di settembre. L'inflazione core, con l'esclusione di beni energetici ed alimentari avanza dello 0,2%, come previsto e dopo il +0,2% di settembre. Su base annuale l'inflazione Usa avanza dello 0,2%, contro un atteso +0,1%, mentre l'inflazione core annuale è salita dell'1,9%, come previsto. I prezzi dell'energia salgono dello 0,3% mensile e quelli del cibo dello 0,1%.

Focus titoli e settori
A Piazza Affari la migliore è Finmeccanica, seguita da Eni, Saipem e Tenaris grazie al petrolio che dopo il recupero di ieri sera a Wall Street in Asia consolida le posizioni (Wti in rialzo di 6 centesimi a 41,80 dollari al barile). Acquisti anche su Fiat Chrysler Automobiles dopo il nuovo aumento delle immatricolazioni in Europa a ottobre mentre tra i titoli più deboli spicca Mediaset, attorno alla parità.

Il comparto auto va bene in tutta Europa. In luce Bmw (+2,75%), Daimler (+1,92%) e Volkswagen (+1,89%). Sprint di Cable&Wireless (+8%) dopo l'offerta da 3,5 miliardi di sterline di Liberty.

Titoli di Stato
Sul mercato obbligazionario lo spread BTp-Bund procede in rialzo a 104,6 punti dai 101 della vigilia e i 102 della chiusura di ieri. Il rendimento si posiziona all'1,58% (rendimenti dei bond dell’Eurozona) in un’altra seduta che non mostra particolari contraccolpi legati agli attacchi a Parigi dello scorso venerdì, nonstante il vicepresidente Bce Constancio ieri abbia messo in guardia dagli impatti che gli attentati potrebbero avere sulla fiducia degli investitori.

Ieri negli Usa chiusura nel segno della stabilità per i titoli del Tesoro Usa, conun'imminente stretta monetaria che resta probabile nonostante qualche dato macroeconomico non brillante. Il decennale di riferimento ha chiuso con un rialzo di 3/32 e un rendimento a 2,271%.

Oro in calo
Che non sia proprio un clima da avversione al rischio lo conferma la debolezza dell’oro, in calo dello 0,4% in Asia a 1.078,07 dollari l'oncia.

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