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Consulenti finanziari, la riforma torna in Legge di Stabilità

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dal parlamento

Consulenti finanziari, la riforma torna in Legge di Stabilità

Si riapre una “finestra” nel disegno di legge Stabilità per la riforma della consulenza finanziaria. Il presidente della commissione Bilancio della Camera ha riammesso l'emendamento che ricalca il Ddl con le nuove norme che riguardano i consulenti, attualmente in 'stand by' in commissione Finanze, sempre a Montecitorio, in attesa di poter approdare all'esame dell'Assemblea.

Dopo un primo “no”, decretato ieri da Francesco Boccia (Pd) per “estraneità di materia”, l'emendamento depositato da Giulio Cesare Sottanelli (Sc), ha superato lo scoglio dei ricorsi. La proposta di modifica, si legge nello 'speech' del riesame «pur recando norme in
materia di vigilanza sui consulenti e promotori finanziari, unificando in un albo unico i diversi albi al momento esistenti, introduce al tempo stesso disposizioni tributarie nonche' di regolazione finanziaria che appaiono inscindibilmente connesse alla predette norme».

«Un grande risultato - commenta Sottanelli, relatore al provvedimento in commissione Finanze -. Ora auspico l’approvazione da parte della commissione Bilancio e l'approvazione della riforma nei tempi della Legge di Stabilità». In caso contrario la riorganizzazione della categoria dovrebbe attendere, per la luce verde di Montecitorio, la conclusione della sessione di Bilancio, e tornare quindi al Senato, dato che il testo è stato modificato dalla Commissione di merito.

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