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Ansaldo, Opa Hitachi dal 4 gennaio

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Ansaldo, Opa Hitachi dal 4 gennaio

L'Opa totalitaria obbligatoria di Hitachi sul 60% circa del capitale di Ansaldo Sts partirà il 4 gennaio 2016 e si concluderà il 5 febbraio, salvo proroghe o riaperture dei termini dal 15 al 19 febbraio. Lo ha comunicato ieri il gruppo giapponese, con una nota di Hitachi Rail Italy Investments Srl, il veicolo italiano attraverso il quale ha acquisito da Finmeccanica, il 2 novembre, il 40% della società di segnalamento ferroviario.

Il comunicato conferma che Consob ha approvato il Documento di offerta, come riferito ieri dal Sole 24 Ore. Hitachi dice che il prezzo dell'offerta pubblica sarà di 9,50 euro per ogni azione di Ansaldo, lo stesso pagato a Finmeccanica. Il comunicato non dice però che la Consob ha in corso accertamenti sulla “congruità” del prezzo, avendo ricevuto richieste di rialzarlo da alcuni fondi e azionisti di minoranza. Questi sostengono che Hitachi avrebbe pagato di più per Sts, avendo anche assorbito da Finmeccanica per 30 milioni le attività in rosso di AnsaldoBreda. Questo aspetto andrà precisato da Hitachi tra le “avvertenze” del documento dell’Opa. La Consob finora non è stata in grado di pronunciarsi sul prezzo. Il verdetto arriverà prima della conclusione dell'Opa.

L’Offerta quindi partirà con rilevanti elementi di incertezza per i soci. Se la Consob dovesse deliberare un aumento del prezzo, anche chi avesse già aderito all’offerta avrebbe diritto alla maggiorazione. A 9,50 euro per azione, l’esborso massimo dell’Offerta di acquisto sul 60% di Ansaldo Sts è di un miliardo e 139 milioni. Se i termini non saranno prorogati, il pagamento delle azioni sarà fatto il 12 febbraio. Banca Imi è incaricata della raccolta delle adesioni.

Il Documento di offerta sarà pubblicato il 9 dicembre e darà conto anche di altre contestazioni fatte alla Consob da alcuni soci di minoranza e dal collegio sindacale di Sts.

Quest’ultimo ha sollevato anche il problema della mancata dichiarazione del nuovo presidente di Sts, Alistair Dormer, all'assemblea dei soci che lo ha nominato, di essere in situazione di concorrenza con Sts perché è a.d. globale del gruppo Hitachi nel settore ferroviario. Il fondo Amber sostiene che Hitachi si comporta come se avesse il pieno controllo della società e avrebbe di fatto rimosso il management, esautorando dalla gestione l'a.d., Stefano Siragusa, che formalmente è in carica.

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