Finanza & Mercati

Prysmian cresce nel Middle East

  • Abbonati
  • Accedi
In primo piano

Prysmian cresce nel Middle East

Prysmian gioca da predatore nel Middle East. Il gruppo italiano del settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni ha siglato un accordo per portare al 51% la propria partecipazione in Oman Cables Industry, raggiungendo così la quota di maggioranza assoluta del capitale. «Il Middle East è un mercato importante soprattutto in settori come l’oil&gas e l’alta tensione», commenta Valerio Battista, amministratore delegato di Prysmian. In base alle condizioni dell’accordo, Prysmian, che già detiene una quota nella società pari al 34,78%, acquisisce un’ulteriore quota di circa il 16%, per un corrispettivo totale di circa 100 milioni e consoliderà pienamente la società.

Con un fatturato di 303,1 milioni di rial dell’Oman ( circa 793 milioni di dollari) nel 2014 e oltre 800 dipendenti in due impianti produttivi, Oman Cables Industry è una delle società più importanti nella produzione dei cavi nell’area del Golfo ed è quotata alla Borsa di Mascate.

«Abbiamo l’obiettivo di sviluppare ulteriormente la società, per utilizzarla come fonte del gruppo nella regione. A parte la crisi del greggio di oggi crediamo che si tratti di un mercato con potenzialità di crescita» spiega il ceo del gruppo italiano.

E dopo le due acquisizioni di quest’anno (a settembre il gruppo ha rilevato il 100% della statunitense Gulf Coast Downhole Technologies), il 2016 potrebbe vedere nuova crescita per linee esterne: «Il nostro bilancio, nonostante l’acquisizioni fatte, è molto solido e ci possiamo permettere altre acquisizioni nel prossimo futuro» spiega Battista.