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Banca Padovana, salvagente dalla Bcc di Roma

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salvataggi

Banca Padovana, salvagente dalla Bcc di Roma

Sul filo di lana, ma è arrivato. È il primo salvataggio nel sistema delle Bcc e riguarda la Banca Padovana di credito cooperativo, commissariata dalla primavera del 2014 con i termini di amministrazione straordinaria in scadenza a giorni, e che è stata acquisita dalla Bcc di Roma. Come Il Sole 24Ore è in grado di anticipare, l'atto è stato firmato ieri sera e prevede lo scorporo della parte malata dell'istituto patavino che verrà assorbita dal Fondo di garanzia istituzionale delle Bcc, mentre attività e passività liberate dal fardello delle sofferenze verrano acquisite dalla Bcc di Roma. Un salvataggio tutto interno al sistema del credito cooperativo che ha avuto il via libera da parte delle Autorità. Di cosa si farà carico il Fondo di Garanzia? Innanzittutto della mole di sofferenze accumulate dalla banca Padovana e che hanno toccato la cifra di 650 milioni di euro. Secondo quanto ha appreso Il Sole 24Ore le sofferenze sono già state svalutate del 70%. Ma il fondo si farà carico anche della quota di obbligazioni subordinate che ammontano a 29 milioni e per le quali si prevede il rimborso integrale ai possessori. Niente da fare invece per i 9mila soci azionisti che vedranno azzerare il capitale, secondo quanto riportano fonti della Bcc di Roma. Scorporata così la parte malata sotto il cappello del Fondo, la parte sana finirà sotto l'ala ampia dell' istituto romano che è la prima Bcc italiana per dimensioni con un attivo di oltre 10 miliardi e 760 milioni di patrimonio netto . L'istituto capitolino assorbirà i 215 dipendenti della banca veneta, 800 milioni di impieghi e 1,2 miliardi di depositi. L'intervento dell'ultima ora evita l'unica altra sorte dell'istituto veneto che era la liquidazione coatta amministrativa con la distruzione integrale del valore rimasto della banca veneta dissestata.

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