Finanza & Mercati

2/6 Fai il test alla tua banca / Sofferenze e incidenza sul portafoglio:…

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    CREDITO MALATO

    Quanto è solida la tua banca? Ecco il test fai da te per verificarlo dai bilanci

    Ma capitale oggi adeguato, da solo non vuol dire granchè. L'elemento essenziale da verificare nei bilanci della propria banca è il livello delle sofferenze e in generale dei crediti malati, cioè prestiti concessi anche molti anni addietro che non sono stati restituiti o rischiano di non esserlo anche in futuro. Questo come sanno tutti gli operatori da tempo e su cui Mario Draghi ha posto un severo monito (“occorre accelerare il processo di smaltimento delle sofferenze”) è il vero Tallone d'Achille del sistema bancario italiano. Le sofferenze lorde oggi sono 200 miliardi e tutti i crediti deteriorati ammontano a oltre 350 miliardi. In media il 16% del portafoglio crediti del sistema bancario italiano come ha rilevato l'Eba, è fatto di sofferenze e incagli. Una percentuale tra le più alte in assoluto (dopo la Grecia) in Europa.
    Avere tante sofferenze e incagli ha una relazione diretta con la salute della propria banca, anche se il capitale oggi appare adeguato. Quei crediti malati, come hanno dimostrate tutte le situazioni degenerate in pesante crisi negli anni scorsi, vanno svalutati mano a mano e finiscono per generare perdite per le banche. Le perdite a conto economico erodono a loro volta quote di capitale. Non conta il valore assoluto delle sofferenze, ma la loro incidenza sul portafoglio degli impieghi e sul capitale della banca. Un segnale di attenzione va dato quando i crediti malati superano il 20% del portafoglio e hanno un valore più alto dell'intero patrimonio della banca. Qualche esempio? In un rapporto dell'agenzia di rating Fitch pubblicato di recente è stata valutata la qualità dell'attivo delle principali banche italiane.
    In posizione di difficoltà troviamo Mps che ha crediti malati lordi che superano il 30% del portafoglio. Quelli netti cioè depurati dalle rettifiche sono tuttora oltre il 20% del portafoglio. Anche Carige ha un livello vicino al 30% di crediti deteriorati lordi. Sopra l'asticella del 20% di prestiti a rischio ci sono anche il Banco Popolare, la Vicenza, Veneto banca, il Credito Valtellinese e la Popolare dell'Emilia Romagna. All'estremo opposto e quindi in situazioni di grande tranquillità spicca in assoluto il Credem con solo il 6% di credito malato, ma anche Ubi, la Popolare di Sondrio, Bpm, e le due big UnCredit e Intesa.
    Segnala allarme rosso chi ha un livello assai elevato di sofferenze superiore alla media del sistema? No, ma sicuramente un segnale di preoccupazione da monitorare.

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