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la giornata dei mercati

Borse, interviene Pechino. Piazza Affari completa il rimbalzo: +1,2%

Andamento titoli
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Le Borse europee hanno tentato il recupero, con modesti risultati, dopo il pessimo lunedì che ha coinciso con la prima giornata di contrattazioni del 2016. Piazza Affari ha chiuso meglio delle altre, portando a termine sul finale un discreto rimbalzo. L'indice Ftse Mib ha registrato un progresso dell'1,2% a 20.983 punti, miglior performance continentale

Nonostante i listini (guarda gli indici) abbiano più volte cambiato la direzione di marcia, complici gli scambi più rarefatti per il clima semifestivo, alla fine hanno almeno difeso le posizioni. A Piazza Affari sono state gettonate le Ferrari (+2,1%) nel secondo giorno di quotazione a Milano. Sono inoltre andate bene le Fca (+2,6%), festeggiando gli ottimi dati sulle immatricolazioni di dicembre, volate per il gruppo del 27% contro il +18,6% del mercato.

Si sono inoltre messe in evidenza le Finmeccanica (+3,96%), sull'onda del contratto da 450 milioni firmato con il ministero dell'Interno. L'incognita sull'economia della Cina ha invece pesato sui titoli del lusso, che così hanno ingranato la retromarcia. Telecom Italia è salita dell '1,3%, mentre cresce la febbre da fusioni nel settore delle tlc, con Orange che corteggia Bouygues.

Sul fronte dei cambi l'euro (guarda l’andamento dei cambi) è passato di mano a 1,0727 dollari (ieri a 1,8 dollari) e a 127,78 yen (128,83). Il biglietto verde vale 119,99 (119,37). Il Wti, infine, è scambiato a 36,18 dollari al barile (-0,58%).

Le mosse della Cina
La volontà di Pechino di evitare nuovi ko ai mercati finanziari ha calmierato l'effetto “panic selling” sulla piazza cinese, facendo rientrare l'iniziale -3% di Shanghai, e, pur non evitando il rosso sulle altre Borse asiatiche, ha contribuito a una partenza tranquilla delle negoziazioni in Europa: secondo le indiscrezioni circolate, la Banca centrale cinese avrebbe compiuto una iniezione di liquidità nel sistema finanziario per circa 130 miliardi di yuan (20 miliardi di dollari) attraverso finanziamenti a breve termine per sostenere i corsi della moneta locale (ora il cambio segna 6,5206 yuan per un dollaro dai 6,5338 di ieri), in secondo luogo, la commissione che regola i mercati finanziari cinesi inoltre ha lasciato intendere che saranno prorogati i paletti introdotti a luglio per evitare massicce vendite di titoli da parte dei grandi azionisti delle società quotate.

Bce assegna 70,6 miliardi di liquidità
La Bce ha assegnato liquidità per 70,6 miliardi al sistema bancario dell'area dell'euro nel corso dell'asta settimanale di rifinanziamento a sette giorni tenuta in mattinata con volume illimitato e al tasso fisso dello 0,05%. Come annunciato dall'Eurotower, il volume in richiesta e' in calo di 18,4 miliardi rispetto agli 89 miliardi erogati la settimana scorsa. All'asta, che sara' regolata il 6 gennaio con scadenza il 13 gennaio, hanno partecipato 110 banche dell'Eurozona contro 149 la scorsa ottava.

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