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La Banca mondiale taglia le stime sulla crescita globale. E avverte:…

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La Banca mondiale taglia le stime sulla crescita globale. E avverte: possibile ulteriori revisioni al ribasso

TOKYO – La Banca Mondiale ha tagliato le sue stime sulla crescita globale nel 2016 di 0,4 punti percentuali al 2,9 per cento soprattutto a causa del rallentamento dei principali Paesi emergenti, ma anche per una valutazione meno ottimista su vari Paesi avanzati.
Nell'ultimo rapporto semestrale Global Economic Prospects, la World Bank si mostra più prudente rispetto al report del giugno scorso e il suo capo economista Kaushik Basu avverte che l'economia mondiale potrebbe decelerare ulteriormente anche per via di “stress finanziari”.

Le stime sulla crescita del Pil reale cinese nel 2016 sono state ridotte dal precedente 7% al 6,7% - il passo più lento dal 1990 - e dal 6,9 al 6,5% per il 2017.
Per il Giappone la previsione di quest'anno è stata ridimensionata di 0,4 punti percentuali a +1,3%, mentre nel 2017 la stima è di una decelerazione a +0,9 per cento (dalla precedente stima di +1,2%): la ripresa dell'economia nipponica resta “fragile” e dominata da rischi “downside”.

Se la Banca Mondiale nel giugno scorso prevedeva il ritorno alla crescita per la Russia, ora stima una contrazione dello 0,7% dopo il -3,8% dell'anno scorso.
Una modesta limatura rispetto alle valutazioni di sei mesi fa per gli Stati Uniti, il cui Pil è ipotizzato in espansione del 2,7% dal +2,5% del 2015, con una conferma a +2,4% per l'anno prossimo. L'ultima previsione sull'Eurozona indica una crescita 2016 dell'1,7% (confermabile nel 2017), dopo il +1,5% del 2015. In traiettoria di crescita l'India, dal +7,3% del 2015 al +7,8% atteso per quest'anno, mentre resta in crisi il Brasile, la cui economia dovrebbe continuare a contrarsi (-2,5%) dopo il -3,7% dell'anno scorso.

La performance globale prevista per quest'anno sarebbe comunque superiore al +2,4% (dato rivisto al ribasso di 0,4 punti percentuali) del 2015, inferiore al +2,6% del 2014. Ma il report della Banca Mondiale lascia intendere che appare probabile una nuova revisione al ribasso.

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