5/5 Le cinque monete più strambe della storia / Le “pietre di Rai”, quattro tonnellate di potere
Le “pietre di Rai”, che ovviamente nulla hanno a che fare con l'omonima emittente pubblica italiana, sono enormi dischi circolari di calcare utilizzati come moneta nell'isola di Yap, in Micronesia. Hanno dimensioni variabili, con le più grandi che arrivano a un diametro di tre metri e uno spessore di mezzo metro. Con un peso che sfiorava le quattro tonnellate, per essere trasportate via mare avevano bisogno di decine di uomini (se non di centinaia). Alcune perdevano la vita nell'impresa, ma questo non faceva altro che aumentare il valore della “pietra di Rai” trasportata.
Le calcaree “pietre di Rai”, considerate preziose perché nell'isola di Yap non c'era calcare, avevano valore nelle transazioni sociali come matrimoni, eredità, alleanze, oppure semplicemente per uno scambio di cibo. Vennero utilizzate fino all'inizio del XX secolo. Fa impressione pensare che solo cent'anni separano quei monumentali e primitivi dischi di calcare, simbolo primordiale di potere e ricchezza, dal trading algoritmico ad alta frequenza di oggi.
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