TOKYO - La Borsa di Tokyo ha chiuso con l'indice Nikkei in recupero dello 0,55% a 17.048,37 punti, nel quadro dei lievi rialzi delle piazze asiatiche seguiti alle ultime notizie sull'economia cinese e agli accenni di recupero dei prezzi petroliferi.
Il Prodotto interno lordo cinese del quarto trimestre dell'anno scorso e' salito del 6,8% rispetto a un anno prima, in linea con le attese ma pur sempre al passo piu' lento dal primo trimestre del 2009 (ai tempi della crisi finanziaria globale). A dicembre la produzione industriale e' aumentata del 5,9%, appena sotto le aspettative.

Nell'intero 2015 l'espansione dell'economia si e' attestata al 6,9%, rispetto al 7,3% del 2014, sostanzialmente in linea con gli obiettivi governativi di una crescita “intorno al 7%”. Su base annuale, comunque, si tratta del ritmo piu' basso dal 1990 (quando il Pil si fermo' al +3,9% anche in seguito alle sanzioni internazionali seguite alla repressione di piazza Tienanmen). Molti investitori temono per quest'anno un piu' accentuato rallentamento e c'e' chi ritiene che le statistiche ufficiali sottostimino la frenata dell'economia. Ma di diffonde anche la speranza di nuovi stimoli governativi a supporto della crescita, il che contribuisce a rende meno tesa l'atmosfera tra gli operatori.

Intanto, nell'ultimo report sulle economie regionali del Paese, la Banca del Giappone ha dovuto prendere atto che le piccole e medie imprese periferiche restano molto caute di fronte alle sollecitazioni ad aumentare i salari. Tuttavia alla BoJ ha confermato una lettura ottimista per sette delle nove aree territoriali. Con il Nikkei precipitato ieri fin sotto la soglia dei 17mila punti, esponenti governativi si sono premurati di dichiarare che i fondamentali dell'economia giapponese restano sostanzialmente positivi. Opinione controversa. Di sicuro, pero', c'e' un settore in forte espansione: il turismo dall'estero. Oggi e' stato reso noto che i visitatori stranieri in Giappone sono aumentati nel 2015 a 19,7 milioni dai 13,4 milioni del 2014.

E' emerso anche che il governo Abe intende introdurre un disegno di legge che consentira' al gigantesco Fondo pensioni pubblico di vendere o acquistare direttamente titoli azionari, senza l'attuale “outsourcing” della gestione a operatori terzi. Una mossa che scatenera' polemiche per il rischio di effetti distorsivi sui mercati. Tra i singoli titoli, si segnala il rialzo di Hitachi dopo le indiscrezioni del quotidiano Nikkei secondo cui il gruppo sta sviluppando una nuova serie di treni ad alta velocita' per i mercati internazionali. Il gruppo giapponese resta in attesa delle ormai imminenti decisioni della Consob sul prezzo dell'Opa sulle residue azioni di Ansaldo STS sul mercato.

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