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Twitter crolla a Wall Street nel giorno del blackout: brucia il 27% in…

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IL SOCIAL IN CRISI

Twitter crolla a Wall Street nel giorno del blackout: brucia il 27% in 11 sedute

Twitter affonda in Borsa, dove il titolo chiude la giornata in ribasso del 7% scendendo per la prima volta sotto la soglia psicologica dei 17 dollari per azione. A pesare lo stop temporaneo del servizio. Il titolo ha così infilato la decima seduta in rosso delle ultime undici, nelle quali l'azienda ha bruciato il 27% della propria capitalizzazione di mercato. E per l'ad di Twitter, Jack Dorsey, è davvero una giornata nera: le azioni di Square, l'altra azienda da lui fondata, hanno chiuso in deciso ribasso con un prezzo ormai quasi pari a quello del collocamento.

Il 2015 è stato un anno difficile per l’azienda, e il 2016 è iniziato peggio: la crescita degli utenti latita e pure la performance delle azioni, al punto da portare alla dimissioni il ceo Dick Costolo, che proprio oggi ha annunciato il lancio di una startup nel campo del fitness.

Per tre volte nel giro di cinque giorni il microblog è andato fuori uso. L'ultimo episodio, e il più lungo, è avvenuto oggi: un “problema tecnico” stamani ha reso il social network inaccessibile a un numero cospicuo di utenti nel mondo per oltre due ore, con diverse persone che hanno continuato a lamentare disservizi anche nel pomeriggio. Il blackout è avvenuto alle 9,20 del mattino, interrompendo l'enorme flusso di tweet - una media di seimila cinguettii al secondo da un capo all'altro del globo - che invadono la piattaforma.

Twitter ha parlato di un problema tecnico legato a un cambio di codice. In questo 2016 le azioni sono crollate ai minimi storici dopo aver perso il 35% nel 2015. E a breve il microblog potrebbe non essere più “micro”: si ventila l'ipotesi che dai 140 caratteri i cinguettii potranno allungarsi a dismisura, fino a 10mila.

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