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Prelios e Akros lanciano la «bad bank» privata

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Prelios e Akros lanciano la «bad bank» privata

  • –Carlo Festa

Prelios lancia la prima «bad bank» privata in Italia: una iniziativa finora mai sperimentata che potrebbe fare da apripista per consentire alle banche di fare pulizia dei «cattivi» crediti nei loro bilanci.

Così, mentre si discute ancora animatamente a livello italiano ed europeo di come fare la «bad bank» pubblica, dovrebbe nascere proprio oggi la prima piattaforma aperta per la cartolarizzazione dei crediti in sofferenza da parte delle banche italiane. A lanciarla, con l’avvio del programma multiseller non performing loan (Npl), saranno Banca Akros, in qualità di arranger, e Prelios Credit Servicing come master e special servicer mentre lo studio Orrick ha agito da advisor legale.

L’operazione, che ad oggi conta l’adesione di sei istituti di credito italiani, consiste nell’emissione di due classi di titoli fra loro subordinate: il fondo specializzato statunitense Christofferson Robb & Company ha sottoscritto la classe junior, mentre le banche cedenti (tra le quali ci sarebbero alcune Popolari come Bpm) hanno sottoscritto i titoli senior.

La piattaforma multiseller Npl permetterà alle banche di vendere i crediti in sofferenza, secondo una modalità innovativa per il mercato italiano. I crediti (in gran parte immobiliari) di natura ipotecaria dovrebbero costituire circa il 99% del portafoglio multiseller oggetto della prima cessione.

L’operazione avrebbe la forma di programma aperto, in modo da consentire ulteriori cessioni di crediti sia da parte delle sei banche che hanno partecipato al suo avvio, sia da qualsiasi altra banca residente in Italia disponibile ad aderire. È infatti previsto che il veicolo multiseller Npl possa acquistare celermente, grazie a una procedura standardizzata, crediti in sofferenza fino a circa 5 miliardi di euro di valore lordo contabile, da qualsiasi banca interessata a cedere portafogli di crediti in sofferenza, sia ipotecari sia chirografi.

La nuova «bad bank» privata lanciata da Prelios e Akros avrebbe come obiettivo finale di fornire con la propria piattaforma alle banche italiane di ogni dimensione una valida soluzione per una riduzione del proprio stock di crediti in sofferenza.

Infatti secondo il piano studiato da Prelios Credit Servicing, società guidata dall’amministratore delegato Riccardo Serrini, da Banca Akros e dall’investitore internazionale Christofferson Robb & Company, la nuova iniziativa dovrebbe consentire agli istituti bancari più piccoli di cedere portafogli di crediti di ridotta dimensione, che per loro natura non avrebbero una massa sufficiente a suscitare l’interesse degli investitori internazionali.

Alle banche medio-grandi potrebbe invece offrire la possibilità di dismettere crediti a prezzi superiori rispetto a quelli ottenibili con le operazioni di cessione (anche su base competitiva) viste fino ad oggi sul mercato, grazie alla struttura finanziaria e alla natura diversificata della piattaforma.

La strategia del nuovo veicolo sarà concentrata sopratuttosulle sofferenze di natura ipotecaria, sia residenziale sia commerciale, che rappresentano circa il 45 per cento dei 200 miliardi di euro di Npl delle banche italiane, cioè più o meno 90 miliardi di euro.

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