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Il ritorno del manager a Zurigo

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Il ritorno del manager a Zurigo

  • –Lino Terlizzi

LUGANO

Tanto tuonò che piovve. Le voci insistenti sull’approdo di Mario Greco al vertice di Zurich hanno trovato ieri in serata conferma ufficiale in Svizzera. Il consiglio di amministrazione del gruppo assicurativo elvetico ha annunciato che il manager italiano sarà il suo chief executive officer. Greco succederà in questa carica il primo maggio a Tom de Swaan, presidente del cda e fin qui ceo ad interim, dopo le dimissioni di Martin Senn. «Siamo lieti di dare il benvenuto a Mario Greco a Zurich dopo il suo incarico di successo a Generali», ha dichiarato de Swaan. «Mario offre una combinazione rara di spirito imprenditoriale, – ha aggiunto il presidente di Zurich – una profonda conoscenza dell’industria e una comprovata esperienza come ceo, che blocca la nostra ricerca del prossimo capo di Zurich. La sua personale comprensione della nostra società e della nostra industria e la sua esperienza come leader ne fanno un candidato unico per l’incarico».

Greco aveva già ricoperto in anni passati cariche di rilievo in Zurich. E sul versante svizzero erano già in molti a credere a un ritorno del manager italiano. Dopo la notizia dell’uscita di Greco da Generali nei prossimi mesi, ieri le impressioni sono diventate in pratica certezze. In Borsa a Zurigo il titolo Zurich ieri è salito dello 0,59%, a 221,80 franchi. A chiusura di seduta l’annuncio su Greco ancora non c’era, ma per molti operatori l’esito era scontato. L’azione del gruppo svizzero d’altro canto era già andata al rialzo più volte nelle scorse settimane, in occasione del riemergere di voci su nomi di rilievo pronti ad assumere la carica di ceo di Zurich. Soprattutto quello di Greco. Ma poi anche, ad un certo punto, quello di Inga Beale, la manager anglo-norvegese che guida lo storico gruppo britannico Lloyd’s.

Il nome di Greco come chief executive officer di Zurich era peraltro già corso in anni passati, quando il manager italiano era all’interno del gruppo. Greco era poi andato a fare il ceo alle Generali, il timone di Zurich lo aveva preso Martin Senn. Quest’ultimo ha lasciato l’incarico all’inizio del mese scorso. Senn ha lasciato la guida della compagnia svizzera dopo che si erano registrati alcuni fattori di difficoltà. Per Zurich ci sono state perdite nel settore non Vita nel terzo trimestre dell’anno scorso e queste perdite hanno influito sulla decisione del gruppo elvetico di abbandonare l’acquisizione della britannica Rsa Insurance. A complicare il percorso sono poi arrivati a fine 2015 gli effetti di maltempo e uragani. Settimana scorsa il gruppo svizzero ha lanciato un avvertimento sul risultato per l’esercizio 2015. Zurich si aspetta di subire una perdita di 275 milioni di dollari nel settore non Vita a causa degli uragani Desmond, Eva e Frank nel Regno Unito e in Irlanda. Il quarto trimestre è stato difficile, Zurich calcola una perdita operativa di 100 milioni di dollari nel comparto General Insurance. Ma, nonostante questi problemi di fine 2015, Zurich resta un gruppo importante e leader. E l’incarico di ceo del gruppo è evidentemente di primo piano.

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