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Cnh chiude bene il 2015 e annuncia buy back

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Cnh chiude bene il 2015 e annuncia buy back

Cnh Industrial chiude il 2015 con un calo dei profitti ma migliora i conti nel 4° trimestre e il titolo vola in Borsa. La società di macchine agricole e veicoli industriali (ex Fiat Industrial), controllata dalla Exor della famiglia Agnelli, ha segnato negli ultimi tre mesi dell'anno un utile operativo industriale in aumento da 376 a 563 milioni di euro su ricavi in calo da 8,02 a 6,87 miliardi di dollari ; il margine di profitto è aumentato dal 4,7% all'8,2 per cento. L'utile netto trimestrale è salito da 83 a 231 milioni di dollari. I dati relativi all'intero 2015 vedono una diminuzione del 20% dei ricavi, da 32,5 a 25,9 miliardi, e un calo da 2 miliardi a 1,43 dell'utile operativo industriale (con un margine del 5,8%).

Il titolo CnhI, che era in territorio leggermente positivo prima dell'annuncio, è schizzato al rialzo fino al +8% per poi riassestarsi a un +3% circa; all'orientamento positivo hanno contribuito anche l'annuncio di un dividendo di 0,13 euro per azione (per un totale di 177 milioni) e di un programma di buy back fino a 300 milioni di dollari.
Sull'andamento di ricavi e utili nel 2015 ha pesato il fattore cambio, ovvero la forte rivalutazione del dollaro, che ha però giocato il ruolo opposto rispetto al caso Fiat Chrysler perché il bilancio di CnhI è appunto in dollari: il calo dei ricavi su base annua scende al 9% a tassi di cambio costanti, e il -14,6% dell'ultimo trimestre diventa un 4,1% per cento.

Per quanto riguarda l'andamento delle varie divisioni le macchine agricole continuano a fornire il grosso dei profitti operativi, anche se la loro redditività di è dimezzata nel 2015: 952 milioni di dollari contro 1,77 miliardi; in ripresa i veicoli commerciali (Iveco), con 283 milioni di utile operativo dai 29 del 2014; le macchine agricole si sono però riprese nel 4° trimestre (348 milioni di utile contro 241), con i veicoli commerciali in crescita del 55% a 155 milioni.

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