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La rivincita del bene rifugio: l’oro sale del 5% ed è …

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La rivincita del bene rifugio: l’oro sale del 5% ed è tra i migliori asset del 2016

È l’oro la sorpresa del 2016. Il metallo prezioso, su cui si facevano previsioni fosche, quota intorno a 1.116 $/oncia, in rialzo di oltre il 5% da inizio anno: una performance che lo qualifica come uno dei migliori asset (almeno finora). I listini azionari hanno infatti perso quasi l’8% nel 2016, il Dollar Index ha guadagnato a malapena l’1% e le materie prime hanno continuato a perdere quota, addirittura accelerando i ribassi. È proprio in questo scenario che l’oro ha potuto riscoprire il suo ruolo - evidentemente non perduto, ma solo assopito - di bene rifugio.

Con il terremoto che ha nuovamente investito la Borsa cinese (e a catena anche gli altri listini) e il petrolio che andava a picco, perdendo nelle prime settimane dell’anno fino a l 25% del suo valore, gli investitori hanno ricominciato a comprare Etf sull’oro, accumulando oltre 50 tonnellate: il patrimonio, cresciuto del 3,7%, è tornato a superare 1.500 tonnellate per la prima volta da novembre.

Cruciale per il lingotto - che mercoledì si è spinto fino a 1.127,80 $, record da tre mesi - è stato il venir meno dell’aspettativa di un rapido rialzo dei tassi di interesse Usa, in conseguenza alle crescenti preoccupazioni per la salute dell’economia. Proprio ieri è stata certificata la frenata del Pil americano nel quarto trimestre 2015, a un magro +0,7% dal +2% del terzo. La Cina intanto cresce al ritmo più basso da 25 anni, ma le sue importazioni di oro sono tornate a crescere: via Hong Kong in dicembre sono balzate del 67%, ai massimi da oltre due anni (111,3 tonnellate, al netto delle esportazioni).

twitter.com/SissiBellomo

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