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Borse, dopo il -13% di gennaio Piazza Affari parte male (-0,92%). Alphabet (Google) supera Apple

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Le Borse europee chiudono in calo la prima seduta di febbraio. Piazza Affari (che a gennaio ha perso il 13%) ha perso lo 0,92% non accodandosi al +1,8% della Borsa di Tokyo in scia al taglio sottozero del tasso sui depositi deciso dalla Bank of Japan la scorsa settimana. Tra i peggiori Telecom Italia che risente del no dell’Antitrust britannico alla fusione tra O2 e Tre. Il consolidamento nel comparto tlc riceve quindi una battuta d’arresto. Maglia nera però va a Luxottica che cede quasi il 6% dopo l'annuncio venerdì a mercati chiusi dell'uscita dell'ad Kahn.

Negativa, di circa mezzo punto percentuale, anche Wall Street, che ha archiviato il peggior gennaio dal 2009, dopo che il petrolio arretra ancora (-6,69% il Wti a 31,4 dollari) in scia al raffreddarsi dell’ipotesi di accordo tra Paesi Opec e non Opec per la riduzione della produzione.

Male le cinesi con Shanghai che lascia sul terreno l'1,78%. Hong Kong cede, invece, lo 0,79% e Shenzhen l'1,04 per cento. Ad incidere sui listini l'indice della produzione industriale scesa a gennaio al livello piu' basso dal 2012. «Con la crescita globale prevista più bassa e l'inflazione, la Banca del Giappone ha fatto un balzo in avanti, e l'Europa sta considerando una mossa simile«, spiega a Bloomberg Shoji Hirakawa, chief equity strategist di Okasan Securities. «Gli investitori come i fondi pensione dovrebbero lentamente spostare i loro beni dalle obbligazioni alle azioni«. Intanto i futures sull'Europa sono in positivo. Tra i dati macro attesi l'indice Pmi manifatturiero in Francia, Germania, Regno Unito e a livello continentale.

Lo spread BT-Bund resta sopra i 105 punti base (rendimenti dei bond dell’Eurozona) con l’euro/dollaro sotto quota 1,09 dollari.

Si allontana l’ipotesi di un immediato rialzo dei tassi negli Usa. La Federal Reserve senza fretta quanto le difficoltà dell'economia globale possano impattare sul crescita statunitense. Lo ha detto in un'intervista a Reuters il presidente della Fed di Dallas Kaplan,suggerendo che quest'anno Fed potrebbe rivelarsi meno rapida nell'aumentare i tassi. Kaplan ha inoltre sottolineato come nel comunicato che ha accompagnato la decisione di politica monetaria della settimana scorsa, significativamente la Fed non abbia più utilizzato l'aggettivo “bilanciati” in riferimento ai rischi cui è esposta l'economia Usa.

Alphabet (Google) batte Apple, è la prima società al mondo
Alphabet, la holding a cui fa capo Google, supera Apple e diventa la società che vale di più al mondo. La capitalizzazione di mercato di Alphabet sale a 533,20 miliardi di dollari a fronte dei 532,72 miliardi di dollari di Apple. Sempre oggi il social network fondato da Mark Zuckerberg si afferma come la quarta società del mondo per capitalizzazione. Il rialzo dei titoli Facebook dopo i conti trimestrali ha fatto superare i 323 miliardi di dollari, a fronte dei 316 miliardi di Exxon. Un balzo con il quale Facebook supera anche Berkshire Hathaway, holding di Warren Buffett. La maggiori quattro società al mondo per valore di Borsa sono ora Alphabet (cioè Google), Apple, Microsoft e Facebook, a segnare il dominio della Silicon Valley sulla old economy.

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