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Si lavora al prospetto unico

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Si lavora al prospetto unico

Prende il via il cantiere per la realizzazione del prospetto precontrattuale semplificato, il “bugiardino” proposto dal direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, nel suo editoriale del 20 dicembre. L’Associazione bancaria italiana, in una lettera firmata dal presidente Antonio Patuelli e dal direttore generale Giovanni Sabatini, «condivide strategicamente e concretamente la proposta per la semplificazione dei prospetti informativi relativi alla compravendita dei prodotti finanziari».

È un passaggio iniziale per la realizzazione di questo “bugiardino del risparmiatore” che riveste però grande importanza, perché l’Abi «sta sviluppando un costruttivo confronto con Consob, l’autorità italiana competente» e auspica che i contatti diano «presto concreti frutti».

Il 20 dicembre Roberto Napoletano, direttore di questo giornale, nel suo editoriale “Il dovere della trasparenza, il coraggio del banchiere”, aveva lanciato la sfida: «Cercasi banchiere coraggioso che trovi la forza di fare questo annuncio: mi impegno a dare tutte le informazioni su ogni singolo investimento offerto alla clientela in un paio di paginette e, soprattutto, mi impegno a indicare in modo chiaro e sintetico il grado di rischiosità di ogni singolo prodotto finanziario. Qualcosa che assomigli alla posologia e agli effetti collaterali del bugiardino che trovi nella confezione del medicinale». Un progetto che Il Sole 24 Ore aveva ripreso sull’edizione del 31 dicembre, presentando un’elaborazione grafica che inseriva, in appena due pagine mutuate dal Kiid della Ue (il Key Investor Information Document è il documento che anche in Italia dal primo luglio 2012 viene consegnato obbligatoriamente ai risparmiatori interessati ad acquistare quote di fondi comuni o Etf), tutte le informazioni chiave per consentire ai risparmiatori di effettuare scelte consapevoli prima di sottoscrivere i contratti di investimento.

Questi prospetti, come quello riprodotto a fianco, spiega con un linguaggio chiaro e non tecnico i punti che la documentazione tecnica di sottoscrizione, consegnata in seguito, esamina più in dettaglio. Si tratta degli obiettivi e della politica d’investimento, del profilo di rischio-rendimento, degli oneri, delle performance storiche (ma non indicative di quelle future) e di altre informazioni pratiche. In due sole facciate si consente al risparmiatore di comprendere chiaramente le finalità d’investimento che il prodotto gli permetterà di perseguire, i rischi che dovrà prepararsi a sopportare, i possibili ritorni. In particolare, l’Indicatore sintetico di rischio specifica in una scala che va da rischio basso (minimo) a molto alto (massimo) l’alea del prodotto.

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