Finanza & Mercati

Oro sopra 1.150 dollari, al record da tre mesi

  • Abbonati
  • Accedi
preziosi

Oro sopra 1.150 dollari, al record da tre mesi

L’oro sta rafforzando la sua posizione di migliore asset del 2016, con una cavalcata che guadagna forza di giorno in giorno. Da inizio anno il metallo prezioso è ormai in rialzo del 9% e ieri ha superato di slancio la soglia dei 1.150 dollari l’oncia per spingersi fino a 1.156,60 $ sul mercato spot londinese, il massimo da oltre tre mesi.

Nel frattempo anche le società aurifere stanno cominciando ad emergere più forti, dopo anni di sacrifici. Favorita anche dal crollo del rand, che ne ha ridotto i costi, la sudafricana Harmony Goldha comunicato che nell’ultimo trimestre del 2015 è tornata in utile per 76 milioni di rand (4,8 miliardi di dollari), contro una perdita di 856 milioni nello stesso periodo dell’anno precendente. La mineraria è anche riuscita a ripagare una parte del debito, portandolo da 3,6 a 2,5 miliardi di rand, e ora si impegna ad azzerarlo entro un anno. La Borsa ha festeggiato continuando a tenerla sugli scudi: il valore del titolo è già più che raddoppiato da inizio anno (anche se negli ultimi 12 mesi resta in ribasso di circa il 7%).

Harmony non è un caso del tutto isolato. Anche i produttori australiani stanno beneficiando del cambio favorevole col dollaro e ne hanno approfittato per ritornare a proteggere la produzione futura con operazioni di hedging. È quanto emerge dall’indagine trimestrale di Société Générale e Gfms, che nel terzo trimestre 2015 evidenzia un ritorno all’hedging netto, con operazioni di vendite a termine in aumento del 9% a 193 tonnellate.

Se il dollaro forte ha aiutato nei mesi scorsi le società aurifere, a far correre le quotazioni dell’oro in questi giorni è invece l’indebolimento del biglietto verde. La prospettiva di un nuovo rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed si è ulteriormente allontanata dopo che l’indice Pmi ha mostrato una netta frenata delle attività dei servizi negli Usa, ai minimi da due anni. Ieri a rinfocolare i timori sulla salute dell’economia americana sono emerse anche richieste di sussidi di disoccupazione superiori alle attese.

Anche le turbolenze sui mercati finanziari hanno risvegliato l’interesse degli investitori per l’oro, in qualità di bene rifugio. Il patrimonio degli Etf sul metallo cresce da 13 giorni consecutivi, osserva Bloomberg, una serie positiva che non si verificava dal 2012, e a 1.543 tonnellate è ai massimi dallo scorso ottobre.

© Riproduzione riservata