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Tokyo ancora in calo (-1,3%). Pesa il rialzo dello yen

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la giornata dei mercati

Tokyo ancora in calo (-1,3%). Pesa il rialzo dello yen

TOKYO - Il rafforzamento dello yen sotto quota 117 sul dollaro pesa sul Nikkei e lo fa scendere di nuovo sotto i 17mila punti, con un arretramento dell’1,3% a quota16.819,59. La Borsa di Tokyo è stata la peggiore tra le piazze asiatiche, in presenza di un apprezzamento della divisa nipponica a un ritmo che, su base settimanale, è stato il più rapido negli ultimi sette anni (oltre il 3,5%). Ciò anche se venerdì scorso la Banca del Giappone ha introdotto per la prima volta tassi negativi nel sistema: l’effetto su yen e Borsa è durato solo un paio di giorni e poi è stato vanificato dalla crescente avversione al rischio degli investitori legata a fattori internazionali, a partire dai cedimenti delle quotazioni petrolifere.

In attesa del rilascio dei dati sull’occupazione negli Usa, anche altri mercato azionari asiatici hanno mostrato segni di debolezza, ma di lieve entità , nel quadro dell’indebolimento del dollaro. La sensazione che l’economia Usa stia perdendo mordente e che la Fed non alzerà di nuovo i tassi per un congruo periodo (magari per tutto il 2016), assieme alla forte volatilità dei mercati, influisce negativamente (soprattutto per via dell’effetto-sostegno allo yen) sull’azionario giapponese, già sotto pressione per le numerose revisioni al ribasso di utili aziendali previsti in relazione ai chiari segnali di rallentamento dei mercati emergenti, a partire dalla Cina.

D’altra parte alcuni analisti cominciano a pensare che la Banca del Giappone debba procedere a ulteriori allentamenti della politica monetaria. L’introduzione di tassi negativi continua invece ad avere effetti notevoli sul mercato obbligazionario, dove i tassi sui titoli di stato giapponesi decennali ritoccano i loro minimi storici scendendo in prossimità dello zero allo 0,035% (mentre quelli sui quinquennali entrano più profondamente in territorio negativo).

Tra i singoli titoli, cedono gli automobilistici sul caro-yen e cade Toshiba dopo il preannuncio di ieri della peggiore perdita della sua storia per l’esercizio che si chiuderà a fine marzo. Proseguono il balzo di ieri le azioni della Sharp: oggi il presidente della taiwanese Foxconn, Terry Gou, è a Osaka per finalizzare la sua offerta per la società di elettronica giapponese (che sembra ormai orientata ad accettarla, respingendo l’ipotesi alternativa formulata dal fondo parapubblico giapponese INCJ). In controtendenza anche Yamaha (buoni utili e annuncio di buyback) e Nikon (profitti in rialzo del 28%).

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