Finanza & Mercati

Tokyo, il Nikkei torna a calare (-1,4%) e lo yen risale

  • Abbonati
  • Accedi
la giornata dei mercati

Tokyo, il Nikkei torna a calare (-1,4%) e lo yen risale

Tokyo - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso dello'1,36% a 15.836,36 punti: il mercato azionario giapponese e' tornato dunque ad arretrare dopo il forte balzo di lunedi' e il lieve rialzo di ieri (per un totale di +7,4%, seguito al -11% della scorsa settimana) - nonostante la buona performance precedente di Wall Street. Il “sentiment” degli investitori resta instabile e condizionato dall'andamento del cambio dello yen. La divisa nipponica e' tornata ad apprezzarsi sul dollaro sotto la soglia di 114 (sull'euro e' arrivato a quota 127) , il che, come di consueto, ha depresso i corsi azionari. La volatilita' dei prezzi petroliferi – su cui nemmeno l'intesa di massima tra alcuni produttori-chiave su una riduzione dell'output ha avuto effetti davvero significativi (con un lieve recupero oggi dopo un calo iniziale ieri) – contribuisce all'instabilita' complessiva.

La novita' assoluta di oggi riguarda il mercato interbancario: per la prima volta nella storia, il tasso di riferimento per i prestiti tra banche giapponesi (l'overnight call rate) e' sceso a livelli negativi, all'indomani dell'entrata in vigore della nuova politica monetaria della Banca del Giappone che prevede l'imposizione di un tasso negativo dello 0,1% sulle riserve bancarie in eccesso. I tassi sui titoli di stato decennali nipponici restano invece in territorio positivo (dopo esser scesi brevemente sottozero settimana scorsa) allo 0,05%.

A Tokyo in Borsa i titoli degli esportatori non presentano oggi una direzione univoca, mentre quelli dell'energia perdono terreno. In rialzo sono le azioni di Kubota dopo che il gruppo di macchinari ha annunciato di prevedere profitti record per 155 miliardi di yen nell'esercizio che si concludera' a marzo. Scende invece Takata dopo che General Motors ha annunciato una nuova espansione del richiamo in officina di autovetture a causa dei potenziali difetti degli airbag.

Sul fronte macro, si segnala che a dicembre 2015 gli ordini “core” di macchinari in Giappone sono aumentati del 4,2% sul mese precedente (quando erano caduti del 14,4%), ma diminuiti del 3,6% rispetto a un anno prima. La domanda dall'estero (indicatrice del futuro trend dell'export) risulta in calo del 3,1%. Le ultime indicazioni sui consumi restano fiacche: il dato del 2015 sulla spesa delle famiglie evidenzia una diminuzione del 2,7 per cento.

© Riproduzione riservata