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La benzina più cara d’Europa? Sorpresa, non in Italia…

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il costo del pieno

La benzina più cara d’Europa? Sorpresa, non in Italia ma...

«Il prezzo del petrolio crolla e quello è sempre lo stesso!» Quante volte nelle ultime settimane abbiamo sentito esclamare frasi come queste? Vere fino a un certo punto, perché il prezzo dei carburanti è pur sempre sceso (anche più del 30%) rispetto a qualche tempo fa, ma lo ha fatto in misura sicuramente inferiore rispetto al barile (fino all'80%). Tutti sappiamo che - oltre all'effetto euro e alla differenza fra costo del petrolio greggio e prodotto raffinato – il motivo di tutto questo sono le pesanti tasse che gravano sul prezzo alla pompa, ma qui arriva una piccola sorpresa: la benzina italiana non è la più tassata, né la più cara d'Europa.

Ad Amsterdam è meglio viaggiare in bici
Qualcuno ci batte, insomma, ed è l'Olanda. Un litro di benzina ad Amsterdam e dintorni può costare, secondo le rilevazioni più aggiornate di Europe's Energy Portal, in media 1,425 euro contro gli 1,381 euro di casa nostra: forse è anche per questo che le biciclette hanno tutta questa popolarità nei Paesi Bassi. La ragione, anche in questo caso, resta sempre la stessa, perché il governo olandese è capace di caricare ben 76,6 centesimi di accise (oltre a 24,7 centesimi di Iva) su ciascun litro, contro i 72,8 centesimi italiani. Anche la Danimarca (altro Paese dove il numero delle auto è relativamente ridotto rispetto alla popolazione) sarebbe leggermente più cara dell'Italia (l'equivalente 1,392 euro al litro), ma qui occorre fare un discorso a parte, perché nello stato scandinavo la divisa con cui si paga è differente.

Sul gasolio altro peso, altra misura
Dove l'Italia si prende purtroppo la rivincita è sul gasolio, e forse non è un caso visto che la maggior parte delle auto nel nostro Paese utilizza ormai questo tipo di carburante. Un litro di diesel costa 1,198 euro: di più si paga soltanto a Malta (1,22 euro), oltre che in Svezia e Gran Bretagna, stati però dove si paga con moneta diversa dall'euro. Le accise caricate dal nostro governo sul gasolio sono del resto le più pesanti del continente: ben 61,7 centesimi. Il paradiso degli automobilisti, se non si vuol guidare fino alle repubbliche baltiche, lo si trova proprio a due passi: in Austria un litro di gasolio costa 0,832 euro e uno di benzina lo 0,978 euro.

Il 70% del costo dei carburanti? Finisce in tasse
Gli aneddoti sulle accise italiane sono ben conosciuti (ancora si pagano quelle per la Guerra d'Etiopia o per il terremoto del Belice, anche se il loro peso è risibile), ma vale forse la pena di ricordare come si arriva al prezzo finale del carburante. Il costo industriale di un litro di benzina (compresa la distribuzione) sarebbe appena di 40,4 centesimi, a questo poi si aggiungono i già citati 72,8 centesimi di accise e i 24,9 centesimi di Iva per arrivare all'1,381 euro che paghiamo dal benzinaio: in pratica il 70% di quanto versiamo se ne va in tasse e per il gasolio il discorso è analogo. Non saremo forse i più cari d'Europa, ma il conto resta decisamente salato.

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