TOKYO - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dell'1% a 16.026,76 punti. Il mercato azionario giapponese aveva aperto l'ottava in lieve rialzo ma senza convinzione – mentre le Borse cinesi hanno esordito in netto ribasso ai minimi da 15 mesi - dopo che il G20 di Shanghai ha cercato di rassicurare i mercati senza pero' riuscire a placare le inquietudini degli investitori.

Tokyo aveva trovato spunti di conforto nella precedente revisione al rialzo del Pil statunitense (oltre che nei solidi dati sui consumi americani) e in un leggero indebolimento dello yen nella fascia alta di un cambio tra 113 e 114 sul dollaro che ha spinto i titoli dei principali esportatori, a partire da quelli delle case automobilistiche. In seguito, pero', lo yen e' tornato a rafforzarsi. In netto rialzo, comunque, il titolo di Nissan Motor, dopo l'annuncio di un piano record di riacquisto di azioni proprie per l'equivalente di circa 3,5 miliardi di dollari. In ribasso il titolo di Nintendo dopo che la societa' di Kyoto ha dimezzato le sue stime sui profitti dell'esercizio che si concludera' il prossimo 31 marzo. Male anche Sapporo Holdings dopo un downgrading da parte degli analisti di JPMorgan Chase.

Dal fronte macro si segnala che la produzione industriale in Giappone a gennaio e' salita del 3,7% rispetto al mese precedente (oltre le attese), ma risulta in diminuzione del 3,8% rispetto a un anno prima. Continuano inoltre i segnali di debolezza sul versante dei consumi: a gennaio le vendite al dettaglio si sono contratte dell'1,1% rispetto a dicembre. Se anche il triemstre in corso dovesse chiudersi con un Pil in negativo, il Giappone ripiomberebbe in una recessione, suscitando ulteriori dubbi sull'Abenomics. L'ultimo sondaggio pubblicato da Nikkei/TV Tokyo segnala che per la prima volta il tasso di disapprovazione del premier ha superato il 50% degli interpellati.La Borsa di Shanghai, dopo essersi avvicinata ai minimi dal novembre 2014 con un calo di oltre il 4%, ha chiuso con l'indice Composite in calo del 2,9% a 2.687,98 punti, mentre Hong Kong ha ceduto l'1,3 per cento.

La Borsa di Shanghai, dopo essersi avvicinata ai minimi dal novembre 2014 con un calo di oltre il 4%, ha chiuso con l'indice Composite in calo del 2,9% a 2.687,98 punti, mentre Hong Kong ha ceduto l'1,3 per cento. La Borsa di Seul e' riuscita a contenere il calo dell'indice Kospi nello 0,2%, nel giorno in cui il won ha toccato i minimi da 5 anni e mezzo sul dollaro a un cambio intorno a 1.245..

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