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Atlantia, dossier nuovi soci per il 30% di Autostrade

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Atlantia, dossier nuovi soci per il 30% di Autostrade

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Fondi pensione, fondi sovrani, grandi investitori istituzionali. È questo l’identikit del candidato ideale a sostenere il nuovo piano di espansione di Atlantia. Un riassetto che passa principalmente da Autostrade per l’Italia. L’idea, allo studio, è di aprire il capitale della controllata per favorire l’ingresso di nuovi soci che permettano, grazie alle risorse iniettate, di spostare il baricentro del gruppo oltre i confini italiani. L’internazionalizzazione, d’altra parte, è uno dei temi che stanno più a cuore all’amministratore delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci. Quel che più preme, stando a quanto ha ricostruito il Sole 24 Ore, sarebbe di ridurre il peso dell’Italia nella dinamica di business della compagnia. E le risorse di investitori terzi sarebbero certamente utili per perseguire lo scopo. Sono numerosi i soggetti che in questa fase rifuggono le fluttuazioni del mercato per rifugiarsi su asset che garantiscono rendimenti certi. E Aspi, grazie alle tariffe regolamentate, è sicuramente un target remunerativo. Basta guardare il rendimento di Atlantia che, forte del contributo della concessionaria, tra il 2007 e il 2015 ha registrato un total shareholder return del 97%. Più di Vinci che, diversi rumor, hanno indicato come potenziale partner di Atlantia. Riguardo a ciò non è stato possibile avere conferme di alcun tipo.

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