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Borse, Tokyo frena (-0,6%) dopo il recente rally

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la giornata dei mercati

Borse, Tokyo frena (-0,6%) dopo il recente rally

Afp
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TOKYO - Il mercato azionario giapponese è andato incontro a qualche pressione ribassista dopo quattro sessioni di progresso, in una giornata in cui altre piazza asiatiche hanno registrato un tono prevalentemente positivo.

La propensione al rischio degli investitori appare in ascesa nel quadro della netta ripresa dei prezzi petroliferi e in seguito agli ultimi dati sull'occupazione negli Usa, che hanno attutito i timori sullo stato di salute dell'economia americana senza incrementare particolarmente le preoccupazioni per un eventuale futuro rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve.
A Tokyo, comunque, si manifestano anche realizzi di profitto dopo il recente rally (quasi mille punti in piu' per il Nikkei nelle ultime quattro sedute), anche in relazione all'attesa per i dati di imminente rilascio sulla revisione del Prodotto interno lordo del quarto trimestre 2015 (l'aggiornamento delle stime preliminari sara' comunicato domani). Una certa cautela e' d'obbligo anche in vista del meeting della Banca Centrale Europea di giovedi' e di quello di settimana prossima della Banca del Giappone. Prevalentemente deboli i titoli bancari, mentre non hanno una direzione univoca i prezzi di quelli delle societa' esportatrici. In forte rialzo il titolo di Sharp Corp, sulle indiscrezioni secondo cui l'accordo di takeover da parte della taiwanese Foxconn sarebbe pronto per essere firmato.

Oggi il governatore della banca centrale giapponese Haruhiko Kuroda ha dichiarato, tra l'altro, non veritiere le indiscrezioni secondo cui il Giappone sarebbe stato fortemente criticato nel corso dell'ultimo G20 con l'accusa di promuovere una svalutazione competitiva attraverso l'introduzione di tassi negativi. La crescente sensazione tra gli analisti e' che il 15 marzo prossimo la Banca del Giappone non fara' necessariamente nuove mosse. Il premier Abe ha detto oggi che la banca centrale agisce da sola senza essere eterodiretta dal governo. ha anche cercato di smentite le insistenti voci secondo cui starebbe valutando l'eventualità' di sciogliere la Camera Bassa per convocare elezioni anticipate in estate in contemporanea al già' previsto voto per il rinnovo parziale della Camera Alta.

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