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WeWork, la società di spazi di lavoro condivisi da oggi vale sedici…

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STARTUP

WeWork, la società di spazi di lavoro condivisi da oggi vale sedici unicorni

Se questo e' il lavoro del futuro, ben venga. WeWork - letteralmente NoiLavoriamo, nome che riflette cio' che offre, spazi di lavoro condivisi in stile d'avanguardia e raffinato - e' diventata nottetempo una delle startup americane piu' care al mondo: l'ultimo round di finanziamenti, guidato dagli investitori cinesi di Hony Capital, l'ha valutata ben 16 miliardi di dollari, aumentata del 60% soltanto dall'estate scorso.

E l'ha messa in condizioni di lanciare una aggressiva espansione internazionale e anzitutto in Asia, dove e' pronta ad aprire i suoi locali in Cina, in Corea del Sud e in India.
Se fosse quotata, sarebbe gia' oggi il terzo gruppo di uffici per valore di Borsa nonostante i suoi metri quadrati siano una frazione infinitesimale dei molto piu' grandi rivali. Nata sei anni or sono con un singolo locale nel cuore di Manhattan, e' guidata dal chief executive Adam Neumann che crede nella sue prospettive globali di crescita: “Nonostante le differenze culturali _ ha scritto nel suo blog per annunciare i nuovi fondi e i progetti _ vogliamo tutti la stessa cosa, poter perseguire le nostre passioni”.
WeWork scommette sul futuro dominante del modello della sharing economy di fascia alta che ha gia' fatto la fortuna di societa' quali Uber e Airbnb. Si autodefinisce un “social network fisico”, accomunandosi al successo di mostri sacri della new economy quali Facebook. E nei suoi pochi anni di vita e' gia' passata da una singola sede a 80 in 27 citta', soprattutto negli Stati Uniti ma anche in Europa (finora Londra, Amsterdam e Berlino) e in Israele.
Se la sua marcia continuera' di questo passo e' difficile dirlo e dipendera' dalla rapidita' della domanda di spazi di lavoro di lusso condivisi dei clienti ai quali si rivolge, non solo singoli freelancers ma ad aziende, da imprenditori agli executive di piccole aziende innovative.
Una cosa e' certa: se l'unicorno e' quella startup leggendaria che supera rapidamente il miliardo di valore, oggi nella valutazione stratosferica degli uffici condivisi di WeWork si accomodano non uno ma sedici unicorni.

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