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Un altro «colpo» italiano in Francia: Campari acquista…

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DOPO LAVAZZA CON CARTE NOIRE

Un altro «colpo» italiano in Francia: Campari acquista Grand Marnier. Operazione da 684 milioni

Reuters
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Brindisi con il Grand Marnier in casa Campari. La società questa mattina ha annunciato di aver raggiunto un accordo per rilevare il controllo della francese Société des Produits Marnier Lapostolle S.A (Spml) , fondata nel 1827, e nota per il marchio del cognac aromatizzato all'arancia. Si tratta della seconda acquisizione italiana in Francia nel giro di pochi giorni: la scorsa settimana era stata Lavazza ad annunciare di aver rilevato Carte Noire.

«Con l'acquisizione di Grand Marnier, continuiamo a implementare la nostra strategia di acquisizioni in maniera molto disciplinata e coerente, anche a livello finanziario, in quanto consolidiamo un brand a elevata marginalità e generazione di cassa, che ci aspettiamo abbia un effetto accrescitivo immediato sul business esistente», ha detto in una nota Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer di Gruppo Campari.
L'operazione Spml, del valore di 684 milioni di euro, è molto articolata e prevede anche il lancio di un'Offerta pubblica d'acquisto (Opa) su Marnier Lapostolle con l'obiettivo di togliere la società dal listino di Parigi.

Nel dettaglio l'Opa avverrà a un prezzo di € 8.050 per azione in contanti (che implica un premio del 60,4% rispetto al prezzo corrente dell'azione), più un earn-out relativo alla potenziale vendita di una proprietà immobiliare a St. Jean Cap Ferrat (Francia) di proprietà di Spml. Escludendo gli effetti della vendita della proprietà immobiliare e del relativo earn-out, l'Equity Value totale implicito per il 100% di Spml sarà € 684 milioni , mentre l'Enterprise Value totale implicito per il 100% di SPML sarà € 652 milioni.
I tempi sono rapidi, molto rapidi. «Ci aspettiamo di chiudere la transazione» che porterà al controllo di Grand Marnier «entro la fine di giugno» ha detto Bob Kunze-Concewitz, ceo di Campari durante le conference call con gli analisti, precisando che i documenti per l'Opa su Spml, saranno presentati oggi. «Lanceremo l'Opa dopo che avremo avuto il via libera dell'Antitrust e ci aspettiamo che questo avvenga abbastanza presto. Poi lanceremo l'Opa» puntando a chiuderla «entro la fine del primo semestre», ha poi spiegato il cfo Paolo Marchesini, quindi - ha aggiunto - «pensiamo che da luglio in poi saremo nella posizione di consolidare» la società acquisita, «ma dipenderà anche dalle autorità competenti».

Grand Marnier si appresta a entrare nel portafoglio di brand a priorità globale del Gruppo Campari «rimodellando, rafforzando e arricchendo l l'offerta premiu del Gruppo. Inoltre, il brand consente a Campari di capitalizzare ulteriormente il fenomeno di riscoperta dei cocktail classici, in particolare negli Stati Uniti». E questo avverrà perché, contestualmente all'avvio degli acquisti di azioni Spml da parte di Campari, inizia infatti anche la distribuzione in esclusiva di Grand Marnier in tutto il mondo, con un contratto che sarà effettivo il 1 luglio 2016 e rimarrà valido per un periodo di cinque anni e mezzo fino al 31 dicembre 2021. L'accordo iniziale sarà rinnovabile per ulteriori periodi di cinque anni dopo il 2021.
Il mercato brinda a sua volta all'accordo: +1,4% il titolo Campari intorno a mezzogiorno a Piazza Affari (-1% il Ftse Mib) mentre a Parigi restano sospese le Spml .

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