Forti guadagni per la Lufthansa, grazie ai bassi prezzi del cherosene, nel 2015: la compagnia di volo tedesca ha annunciato una crescita del fatturato del 7%, a 32,1 miliardi (il consensus degli analisti di S&P Capital IQ aveva messo in conto 31,7), e un utile operativo da 1,8 miliardi (+55%). Sono dati record, che portano il gruppo a superare le prestazioni del 2007.
E la compagnia tornerà a pagare i dividendi (50 cent), dopo l'interruzione del 2014. Il 2015 è stato un “annus horribilis” per Lufthansa, piegata dagli scioperi dei piloti e dall'incidente provocato dal copilota della filiale Germanwings, Andreas Lubitz, con la morte di 150 persone. La raccomandazione media del consensu degli analisti S&P Capital IQ sul titolo Lufthansa è «hold».
Il titolo però ha reagito male in Borsa ed è arrivato a perdere il 6 per cento. Il disappunto degli investitori deriva dalle previsioni per il 2016, che indicano un utile solo in leggera ripresa nonostante i risparmi stimati in un miliardo grazie al calo del prezzo del petrolio. a pewsare sull’outlook è la concorrenza sempre più agguerrita delle compagnie low cost.
Lufthansa sta attraversando un periodo di ristrutturazione interna per abbassare i costi e aumentare la competitività. Negli ultimi tempi la compagnia di bandiera tedesca ha perso quote di mercato nei confronti di Ryanair e EasyJet nelle rotte a corto raggio e soffre la competizione delle linee mediorientali come Emirates e Qatar Airways in quelle a lungo raggio.
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