Le autorità britanniche hanno emesso mandati di arresto europei nei confronti di cinque ex-dipendenti di banche, al momento residenti in Germania e Francia, per il futuro processo su sospette manipolazioni del tasso interbancario europeo, Euribor.
A chiedere i mandati di arresto alla Giustizia, che li ha concessi, è stato lo Sfo, l'Ufficio britannico per la lotta contro la grande delinquenza finanziaria che li ha trasmessi alle autorità tedesche e francesi, come comunicato dallo stesso Sfo. Le persone coinvolte sono quattro ex trader della tedesca Deutsche Bank - Andreas Hauschild, Joerg Vogt, Ardalan Gharagozlou e Kai-Uwe Kappauf - e un ex trader della francese Societè Generale, Stephane Esner, che hanno preferito nel gennaio di quest'anno non comparire di fronte alle autorità londinesi che doveva metterli formalmente sotto accusa.
Sei altri ex-trader sotto accusa si erano, invece, presentati in gennaio davanti a un tribunale londinese che ha fissato al settembre 2017 la data di apertura del processo. In totale, le persone sotto accusa sono 11, tutti ex dipendenti di Deutsche Bank, SocGen e dell'inglese Barclays. Le accuse sono di manipolazione del tasso Euribor, il corrispondente europeo del Libor britannico, che serve come benchmark per numerosi prodotti finanziari, tra cui mutui e prestiti al consumo.
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