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Pioggia di email dei dipendenti Telecom a Renzi: gruppo strategico per il…

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Pioggia di email dei dipendenti Telecom a Renzi: gruppo strategico per il Paese

Una pioggia di email sta arrivando al premier, Matteo Renzi, da parte dei dipendenti di Telecom Italia, sottolineando che “Tim è ancora una azienda strategica per il Paese per la rete nazionale e soprattutto internazionale con Sparkle”. Nelle mail, secondo quanto risulta a Radiocor Plus, i dipendenti di Telecom chiedono al presidente del Consiglio “una profonda immediata riflessione sul tema”.

Le missive - che sono tutte uguali e ne sono già state spedite oltre 1.500 - fanno un chiaro riferimento alle imminenti dimissioni dell’ad Marco Patuano e al dossier Tim Brasil: “Dalla stampa apprendo che ci sono state tra Patuano e Vivendi forti divergenze di opinione su alcuni aspetti gestionali, ed altro ancora, inclusa l'azione per ottenere una consistente riduzione dei costi, un miliardo di euro oltre i 600 milioni già presenti nel piano triennale 2016-2018, che inevitabilmente si otterrebbe col licenziamento si qualche migliaio di dipendenti - si legge nella mail indirizzata al Premier - Altro tema di disaccordo è la vendita di Tim Brasil che Vivendi probabilmente vorrebbe far fare a Patuano, con gravi conseguenze sull'occupazione”. Nella lettera online, infine, si fa riferimento alla cessione di Inwit per la quale si chiede “trasparenza”.

La lettera continua asserendo che sebbene “il suo “motto” sia quello di incentivare gli investitori stranieri a venire in Italia” questo non si sposa con “la prospettiva di migliaia di licenziamenti di dipendenti di Telecom”. “Mi auguro - è scritto ancora nella lettera - che questa mail la porti a ricercare le vere motivazioni che stanno spingendo Patuano a dimettersi da ad in quanto, temo, che quella principale sia proprio il raggiungimento della riduzione dei costi a discapito dei posti di lavoro delle maestranze di Telecom”. Si ricorda quindi che Patuano è un “uomo” Telecom, da oltre 25 anni, la persona giusta al posto giusto per portare a compimento il piano industriale, che contempla altresì un altro aspetto che sta molto a cuore al suo governo: lo sviluppo della fibra ottica in Italia.

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