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Ok Antitrust a Mondadori per l’acquisto di Rcs Libri ma deve cedere…

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LA DECISIONE

Ok Antitrust a Mondadori per l’acquisto di Rcs Libri ma deve cedere Bompiani e Marsilio

Via libera condizionato dell'Antitrust alla concentrazione tra la Mondadori e Rcs Libri, con obbligo di cessione della casa editrice Bompiani e della partecipazione in Marsilio ad acquirenti che dovranno essere preventivamente approvati dall'Autorità. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, presieduta da Giovanni Pitruzzella, ha deliberato un provvedimento che prevede dieci «misure correttive» per autorizzare l'operazione. Prima di realizzarla, la Mondadori dovrà nominare sia per Marsilio sia per Bompiani un «fiduciario incaricato del controllo». Nel caso in cui la Casa editrice non sarà in grado di concludere un accordo vincolante di vendita nei periodi indicati con gli omissis di legge nello stesso provvedimento, «procederà a dare un mandato di vendita irrevocabile ed esclusivo a un fiduciario incaricato della cessione».

Oltre alla cessione di Bompiani e Marsilio, spiega l'autorità presieduta da Giovanni Pitruzzella, le prescrizioni dell'Antitrust contengono diverse misure comportamentali «volte - si legge - a stimolare la concorrenza nell'attività editoriale e nell'attività di distribuzione di libri»: la rinuncia alle clausole di opzione, preferenza e prelazione nei contratti con gli autori, sottoscritte o da sottoscrivere da Mondadori e Rcs Libri, relative a opere di narrativa e saggistica sia italiane sia straniere (con l'esclusione di Marsilio, Sonzogno e Bompiani), la messa a disposizione del catalogo di e-book alle piattaforme di vendita che ne faranno richiesta, la messa a disposizione del catalogo a operatori attivi e potenziali nella distribuzione di libri di “varia” alla grande distribuzione, i vincoli volti a garantire presenza e visibilità dei libri di editori terzi nella rete di vendita Mondadori.

Inoltre, il finanziamento economico di 225.000 euro per l'organizzazione e la gestione della Fiera «Più Libri più Liberi» nelle prossime tre edizioni, il «non peggioramento» delle condizioni contrattuali applicate alle librerie indipendenti e di catena, la donazione di libri a istituti scolastici e biblioteche pubbliche, carceri minorili e ospedali, la prosecuzione e sviluppo del progetto «!In libreria per la classe» che prevede attività e laboratori nelle librerie «per insegnare il piacere della lettura» e, infine, l'obbligo di informare l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sulle azioni intraprese «per dare efficace e completa attuazione alle misure prescritte».

Ieri i vertici di Rcs Mediagroup, in occasione della diffusione dei risultati 2015 e della conferenza telefonica con gli analisti finanziari, hanno affermato di attendersi il closing dell'operazione di cessione della Libri a Mondadori per metà aprile. L’operazione era stata conclusa il 4 ottobre scorso, quando l’accordo tra i due gruppi ha posto le basi per la nasciita del più grande editore di libri in Italia con ricavi per oltre mezzo miliardo di euro e una quota di mercato vicina al 40%. Rcs ha infatti ceduto al gruppo di Segrate la sua area Libri per 127,5 milioni di euro. Le trattative tra le due società erano cominciate nel febbraio 2015, quando Mondadori fece la prima offerta non vincolante per l’area Libri del gruppo Rizzoli.

Con l’operazione ai marchi Mondadori (Einaudi, Piemme, Sperling & Kupfer, Frassinelli ed Electa), il gruppo guidato da Ernesto Mauri e Marina Berlusconi aggiungerebbe quindi Rizzoli, Fabbri, Sonzogno ed Etas ma non Adelphi, che Rcs ha deciso di cedere al socio di minoranza Roberto Calasso.

Lo scorso 22 gennaio l'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato aveva deciso di avviare un'istruttoria per verificare se l'acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori avrebbe comportato la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati che compongono la filiera dell'editoria in Italia. A parere dell'Antitrust, questa ulteriore operazione di consolidamento del settore «s'inserisce in un contesto di mercato particolarmente concentrato e integrato». Già oggi, spiegava una nota, circa il 60% del mercato editoriale in Italia è rappresentato dai principali cinque gruppi (Mondadori, Rcs, Gems, Feltrinelli e Giunti) tutti caratterizzati, pur in diversa misura, da un'integrazione verticale nell'intera filiera editoriale a fronte di un numero piuttosto elevato di editori medio-piccoli non integrati. (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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