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Credit Suisse annuncia i nuovi tagli

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Credit Suisse annuncia i nuovi tagli

  • –Lino Terlizzi

LUGANO

La notizia era nell’aria e ieri mattina sono arrivati conferma e dettagli. Credit Suisse ha deciso un taglio più ampio degli organici e dei costi. Quello che è il secondo gruppo bancario elvetico, alle spalle di Ubs, realizzerà risparmi per almeno 4,3 miliardi di franchi entro il 2018, contro i 3,5 miliardi annunciati in precedenza. Credit Suisse punta ora alla soppressione di 6 mila impieghi, contro i 4 mila tagli di cui aveva parlato in precedenza. Dei 6 mila posti da tagliare, ad oggi 2.800 sono già stati cancellati.

Il chief executive officer del gruppo, il franco-ivoriano Tidjane Thiam, in carica dal luglio dell'anno passato, nei mesi scorsi aveva già definito le misure della ristrutturazione in atto, ma ieri ha annunciato una revisione. La banca deve spingere sull’acceleratore, ha affermato. Credit Suisse ha chiuso il 2015 con una perdita di 2,94 miliardi di franchi, a causa soprattutto di una maxi svalutazione legata all'acquisizione, effettuata nel lontano 2000, dell’americana DLJ.

I dubbi di una parte degli investitori riguardavano peraltro anche le dimensioni del ramo investment banking e ieri il gruppo ha affermato che nell’unità Global Markets ci sarà un taglio consistente degli organici e una riconfigurazione delle attività, con una riduzione dei rischi. Nell'unità le attività ponderate per il rischio (Rwa) saranno limitate a 60 miliardi di franchi, contro gli 83-85 miliardi annunciati nell'ottobre scorso.

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