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Borse, Tokyo fiacca e attendista (-0,2%). In ripresa in Giappone la spesa delle famiglie

TOKYO - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in leggero calo dello 0,18% a 17.103,53 punti. Il mercato azionario giapponese ha registrato oscillazioni limitate nei due sensi, tra un leggero rafforzamento dello yen e alcuni dati macroeconomici di tenore non univoco. Gli investitori manifestano un atteggiamento cauto, in attesa di altri indicatori economici in arrivo nel prosieguo della settimana e delle dichiarazioni che la presidente della Federal Reserve Yellen farà oggi, a ruota di alcuni dati macro relativamente deboli usciti ieri sull'economia Usa. Pesa sui corsi al Tse il fatto che la maggior parte dei titoli da oggi tratta ex-dividend, ossia senza il diritto di ricevere la prossima cedola.

In Giappone, dove sta per terminare l'anno fiscale, il tasso di disoccupazione a febbraio risulta aumentato di 0,1 punti percentuali al 3,3%, ma l'eccesso di offerte di lavoro sulla domanda è restato invariato a 1,28 (sui massimi da 24 anni). La spesa delle famiglie a febbraio a sorpresa è salita dell'1,2% in termini ponderati sull'inflazione: si tratta del primo incremento rispetto a un anno prima in sei mesi (favorito da un giorno in più di shopping) e segue un accentuato declino del 3,1% in gennaio. Secondo i dati dei sindacati, quest'anno gli aumento salariali medi strappati durante la tornata negoziale primaverile l'anno scorso sono inferiori a quelli dell'anno scorso, il che non promette bene per l'andamento futuro dei consumi. Continuano dunque le pressioni sulla Banca del Giappone perché proceda a un nuovo allentamento monetario a fine aprile, mentre il governo del premier Shinzo Abe sembra orientarsi verso una manovra addizionale di stimoli fiscali e a rinviare l'aumento dell'Iva previsto tra un anno. Oggi entrano in vigore le nuove e controverse leggi sulla sicurezza, mentre Abe è in partenza per gli Stati Uniti.

NTT Docomo è oggi in rialzo dopo l'annuncio dell'accordo per l'acquisizione di gran parte del settore dei servizi informatici di Dell in una operazione da oltre 3 miliardi di dollari. In netto ribasso invece le azioni di Sharp, dopo le indiscrezioni del quotidiano Nikkei secondo cui dovrebbe chiudere l'esercizio con una perdita netta, superiore alle previsioni, intorno ai 200 miliardi di yen. Forse già domani potrebbe arrivare l'annuncio dell'acquisizione del controllo di Sharp da parte dei taiwanesi di Foxconn, a un prezzo inferiore all'offerta iniziale.

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