Finanza & Mercati

Yen forte e calo del greggio fanno precipitare il Nikkei…

  • Abbonati
  • Accedi
la giornata dei mercati

Yen forte e calo del greggio fanno precipitare il Nikkei (-2,4%) sotto i 16 mila punti

TOKYO - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi con un pesante ribasso del 2,4% a 15.732,82 punti: il mercato azionario giapponese si è indirizzato in netto dietrofront sull'onda del rafforzamento dello yen sotto quota 111 nei confronti del dollaro e del calo dei prezzi del greggio: il Nikkei è sceso ai minimi da febbraio calando sotto la soglia dei 16mila punti. La rinnovata forza della divisa nipponica rende gli investitori molto guardinghi, in quando pare destinata a riflettersi in una diminuzione della redditivita' della Corporate Japan e riduce quindi l'appeal della piazza azionaria giapponese presso i fondi internazionali.

In difficoltà sono oggi i titoli delle società esportatrici (a partire da quelli automobilistici) e anche quelli del settore dell'energia dopo il nuovo cedimento delle quotazioni petrolifere. A trascinare il listino al ribasso è anche il colosso della distribuzione di abbigliamento Fast Retailing, dopo l'annuncio che le vendite nei negozi Uniqlo sono calate in marzo dello 0,3% su base comparabile. Più resistenti i titoli difensivi, a partire da quelli delle costruzioni.

Intanto è emerso che la Banca del Giappone sta considerando la possibilità di rivedere ancora una volta al ribasso il suo scenario sull'inflazione nell'Outlook che rilascera' il 28 aprile, in coincidenza con la riunione decisionale del board che potrebbe varare nuove misure espansive.

Il presidente della Keindanren (la Confindustria giapponese, Sadayuki Sakakibara, ha raccomandato alla Bank of Japan di non demordere nei suoi sforzi di combattere le spinte deflazionistiche e cercare di radicare aspettative di inflazione, anche se il target ufficiale del 2% sui prezzi al consumo si fa sempre più remoto.

Secondo l'indice PMI rilasciato oggi dal Nikkei, il settore dei servizi in marzo in Giappone si è attestato a una lettura di 50, contro 51,2 a febbraio: un nuovo segnale di rallentamento dell'economia. Il governo del premier Abe sembra orientarsi sempre più decisamente verso la preparazione di una nuova manovra di stimolo fiscale.

© Riproduzione riservata