Non arrivano novità di nessuna sorta dalla Svizzera, con la Swiss national bank che sta gradualmente ricostruendo le proprie riserve valutarie. «L'andamento del franco svizzero - spiega Paganini - è ancora influenzato dal post-rivalutazione (nel gennaio 2015 la banca nazionale ha abbandonato il tetto di 1,20 nel cambio con l’euro facendo rivalutare la moneta) e notiamo una buona specularità di andamento tra euro-dollaro e dollaro-franco, il che potrebbe mantenere le quotazioni del cambio euro-franco all'interno del range 1,0750/1,1050, area alla quale occorrerà prestare attenzione in quanto propedeutica (in caso di violazione) a potenziali svalutazioni della divisa domestica che non ci attendiamo comunque oltre area 1,12. Il confine da superare per valutare apprezzamenti sostanziali del franco passa per 1,0500, area raggiungibile in caso di abbattimento di 1,0650».