Finanza & Mercati

Gli utili di Bp crollano dell’80%

  • Abbonati
  • Accedi
compagnie petrolifere

Gli utili di Bp crollano dell’80%

Gli utili crollano dell’80% ma la Borsa apprezza che la caduta non sia stata peggiore. La dinamica del petrolio di questi mesi traccia percorsi inattesi per i titoli del settore, con Bp che ieri - dopo aver riportato i risultati del trimestre con profitti in calo violento rispetto allo stesso periodo del 2015 - ha visto i valori rimbalzare del 3% in apertura di contrattazioni. Il motivo va ricercato nei replacement costs, la metrica preferita da Bp per indicare gli utili, che sono scesi dell’80% a 532 milioni di dollari, dai 2,6 miliardi del 1° trimestre 2015. Gli analisti prevedevano una perdita di almeno 140 milioni alla luce della disastrosa congiuntura che affligge il greggio.

Il gruppo, che ha tagliato del 10% il numero di dipendenti, lascerà il dividendo inalterato a 10 pence per azione. Quella che potrebbe cambiare una volta di più è invece la spesa in conto capitale, che Bp nel 2015 ha già tagliato tre volte portandola a 19 miliardi di $. L’asticella potrebbe abbassarsi ancora, arrivando a sfiorare quota 15 miliardi, qualora il prezzo del petrolio rimanesse debole anche nella seconda metà dell’anno, quando gli operatori immaginano ci sarà una stabilizzazione dei prezzi. Bp ha calcolato che può far quadrare il conto economico con investimenti a 19 miliardi se il barile si fermerà a quota 50-55 $.

Il ceo del gruppo, Bob Dudley, uscito livido dalla rivolta degli azionisti dei giorni scorsi, quando è stata bocciata la sua remunerazione destinata sfiorare i 20 milioni di $, è apparso ottimista. «Gli indicatori fondamentali di mercato – ha detto – suggeriscono che una domanda sostenuta e una debole crescita dell’offerta porteranno all’equilibrio ricercato».

Il gruppo è ancora afflitto da una ristrutturazione radicale innescata dalla tragedia del Golfo del Messico e successivamente dalla crisi del barile. Finora i costi complessivi sostenuti da Bp per far fronte ai danni prodotti dall’inquinamento superano 56 miliardi di $. Nei risultati illustrati ieri si evidenzia il buon andamento dell’area downstream (raffinazione e trading), che ha prodotto utili per 1,8 miliardi a fronte delle perdite invece registrate in altre aree di business.

© Riproduzione riservata