ROMA
Il fondo americano Elliott ha presentato un ricorso in tribunale perché venga inibito a Hitachi di votare nell’assemblea di Ansaldo Sts convocata per il 13 maggio. Dopo lo scontro sul prezzo dell’Opa, un nuovo atto di guerra con il quale si alza il livello del conflitto fra grandi azionisti nella società ferroviaria passata il 2 novembre scorso da Finmeccanica ai giapponesi.
Elliott, azionista con il 20,587% di Sts, ha presentato un ricorso in base all’articolo 700 del codice di procedura civile al Tribunale di Genova. Il fondo chiede un «provvedimento cautelare e urgente» per bloccare il voto di Hitachi, che detiene il 50,77% di Sts, nell’assemblea. I soci sono convocati per approvare il bilancio 2015, decidere il dividendo e nominare un nuovo cda nel quale Hitachi avrebbe la maggioranza dei componenti.
Riepilogo delle puntate precedenti. In base al contratto firmato il 24 febbraio 2015, Hitachi ha comprato il 40% di Sts da Finmeccanica per 761 milioni di euro, insieme al ramo di AnsaldoBreda (che era 100% Finmeccanica), poi ha lanciato l’Opa obbligatoria allo stesso prezzo, 9,5 euro per azione, riconosciuto al gruppo guidato da Mauro Moretti. Sul prezzo si è innescato lo scontro con Elliott e altri fondi soci di Sts. Elliott sostiene che Hitachi ha sottovalutato il gioiellino Sts, compensando Finmeccanica con una sopravvalutazione di Breda (pagata 1 euro), che avrebbe invece un valore negativo di alcune centinaia di milioni. Tutto questo, secondo Elliott & C., allo scopo di comprimere il prezzo di Opa, con un danno per i soci di Sts diversi da Finmeccanica.
La Consob ha concesso un mini-rialzo del prezzo di Opa a 9,899 euro affermando che c’è stata una «collusione» tra Hitachi e Finmeccanica. L’aumento è stato sospeso dal Tar, che si riunirà di nuovo il 17 maggio. Intanto Hitachi, che nell’Opa aveva rastrellato solo il 6,4% di Sts, per salire oltre il 50% ha comprato altre azioni, pagandole fino a 10,5 euro. Questo prezzo è stato riconosciuto a tutti gli aderenti all’Opa.
La contestazione di Elliott, consigliato dall’avvocato Sergio Erede, prende spunto da quelle che definisce le «violazioni degli obblighi di legge in materia di Opa obbligatoria» di Hitachi e la «collusione» con Finmeccanica. Questa mossa rivela che Elliott farà guerra ai giapponesi su tutti i fronti. A prescindere dal merito, su cui decideranno i giudici, la guerra potrebbe avere conseguenze devastanti su Sts (che ieri ha approvato i conti del trimestre con utile netto di 19,7 milioni, +11,4%), ma anche provocare effetti su altri protagonisti della vicenda, sulla quale sono accesi i riflettori della Procura di Milano.
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