
La Borsa di Tokyo termina le contrattazioni con un lieve rialzo dello 0,08%: l'indice Nikkei guadagna poco più di 10 punti a quota 16.579,01. L'indebolimento del 3% dello yen sul biglietto verde, dai massimi in 18 mesi raggiunti a inizio maggio, spinge gli acquisti sui titoli dell'export, maggiormente influenzati dall'andamento delle valuta. La divisa nipponica scambia a 108,65 sul dollaro.
Il mercato azionario giapponese ha oscillato oggi nei due sensi in una fascia di oscillazione ristretta, dopo la netta avanzata di ieri seguita a sei sessioni consecutive di declino. Se il precedente progresso di Wall Street incoraggia gli investitori, l'atmosfera prevalente appare attendista, in vista dell'imminente rilascio dei bilanci annuali di altre importanti società (a partire oggi da Toyota, subito dopo la fine delle contrattazioni). Sono 180 le aziende quotate del Topix che rilasceranno oggi i loro dati, seguite da altre 700 tra domani e dopodomani.
Inoltre fa da freno un leggero rafforzamento dello yen dopo la caduta di ieri. Tra i singoli titoli, spicca il rialzo di SoftBank, che pur cominciando ieri un calo del 30% dei profitti netti ha sorpreso positivamente con l'erogazione di un dividendo annuale di 41 yen. In calom invece, Japan Display dopo l'annuncio di essere andata in rosso nell'esercizio appena concluso. Si aggravano intanto le indicazioni sui test non regolari sui consumi di autovetture effettuati da Mitsubishi Motors: secondo il quotidiano Asahi Shimbun, la società avrebbe utilizzato metodi impropri di rilevazione su quasi tutti i suoi modelli venduti in Giappone a partire dal 1991.
© Riproduzione riservata