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Milan, accelera la trattativa per la cessione

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Milan, accelera la trattativa per la cessione

  • –Carlo Festa

La cordata cinese guidata dall’americano Sal Galatioto fa un passo concreto verso la conquista del Milan. Dopo giorni di indiscrezioni è arrivato il comunicato ufficiale di Fininvest che ha concesso un periodo di esclusiva di 45 giorni per la vendita del club rossonero al consorzio asiatico. Un passo deciso dopo la cena di ieri ad Arcore con la presenza dei membri della famiglia Berlusconi.L’ad delegato di Fininvest, Pasquale Cannatelli, dopo un Cda straordinario convocato in poche ore, ha firmato l’esclusiva su input diretto di Silvio Berlusconi. Ora inizierà una fase difficile, dove non è stata fissata alcuna penale tra le parti: quindi entrambi gli interlocutori, sia la cordata cinese sia Silvio Berlusconi, potranno decidere di ritirarsi dalle discussioni in ogni momento se l’esito non sarà soddisfacente. Sul piatto c’è una cifra che si attesterebbe tra i 500 e i 600 milioni (esclusi i debiti) per il 70% del club. Il periodo di esclusiva è inoltre stato definito in modo da risultare compatibile con la complessità delle tematiche da discutere, le esigenze della società e gli appuntamenti previsti dal calendario delle attività calcistiche. Insomma, la strada è ancora lunga ma per ora la volontà delle parti è quella di chiudere entro l’estate, così da arrivare al prossimo campionato con una nuova proprietà sulla scia della campagna acquisti da effettuare per il rafforzamento dell’organico.

La svolta c'è stata dopo il video di Silvio Berlusconi, postato sulla sua pagina Facebook venerdì scorso, in cui il fondatore del Biscione ha affermato di «voler lasciare il Milan in buone mani, preferibilmente italiane». Un discorso che alcuni hanno visto come una chiusura alla cordata cinese, ma che in realtà ha avuto l’effetto contrario, accelerando la trattativa e facendo superare le divergenze contrattuali. Ora non è ovviamente detto che l’operazione sia chiusa a favore della cordata cinese, come del resto ben dimostra l’esclusiva data al thailandese Mr Bee nei mesi scorsi, chiusasi poi con un nulla di fatto. Ma i nuovi compratori sono determinati. La cordata cinese guidata da Galatioto ha trattato con il consulente finanziario del Biscione, Lazard e con gli avvocati di Chiomenti. Sui nomi dei componenti la cordata non risultano credibili quelli di Wanda, big cinese dei media già entrato nell’Atletico Madrid con il 20%, e Alibaba. Al contrario, tra i membri del consorzio cinese ci sarebbe Evergrande, conglomerata presente in diversi settori (real estate, banche, beni di consumo) e già proprietaria di una quota del club cinese Guangzhou. Da notare che tra i soci di di minoranza Evergrande c’è anche il magnate di Alibaba, Jack Ma, che dunque parteciperebbe personalmente all’operazione. Quanto all’advisor statunitense Sal Galatioto, l’acquisto del Milan potrebbe diventare la ciliegina in un curriculum già pieno di successi negli Usa, ma senza acuti in Europa tranne l’importante ruolo svolto nell’acquisto dell’inglese Crystal Palace da parte di un consorzio Usa. Ovviamente resta l’ostacolo maggiore: cioè Silvio Berlusconi, che si è deciso a malincuore, solo dopo aver visto le garanzie bancarie sul deal, a far partire una trattativa con il consorzio cinese. Il fondatore di Mediaset avrebbe preferito cedere una minoranza e restare il sella al club, come era previsto nel periodo di esclusiva con Mr Bee. Ma ora tutto sembra più chiaro: nessuno è disposto a comprare una minoranza.

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