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Telecom e il recupero di redditività

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l’analisi

Telecom e il recupero di redditività

Nella prima conference call da ad di Telecom Italia, Flavio Cattaneo ha spostato il focus sull'azione manageriale per il recupero di redditività, evitando invece di sbilanciarsi sulle partite aperte. Gli analisti hanno esordito con molte domande su Metroweb e la potenziale concorrenza di Enel, ma il manager da una parte ha ribadito che il piano di Telecom va avanti anche senza Metroweb, dall'altra ha osservato che l'iniziativa del gigante elettrico nella rete di tlc non è commentabile visto che ancora il progetto non è noto.

Su altre possibili operazioni straordinarie, si allungano i tempi. Sia su Inwit – «si deciderà nei prossimi mesi», ma l’obiettivo è salvare valore – sia sul Brasile - «situazione complicata» - che prima di tutto si cercherà di rendere più efficiente. È possibile che la cessione della società delle torri Tim venga ritirata, soprattutto se l’accordo su Metroweb non andrà in porto. E che Tim Brasil, una volta recuperato valore, sia destinata alla vendita, ma i tempi, giocoforza, non potranno essere brevissimi.

Sulla conversione delle risparmio, per il momento non se ne parla più, visto che «non ci sono le condizioni». Esclusa l’eventualità di un aumento di capitale, resta l’opzione di quotare Sparkle, mettendo sul mercato una quota di minoranza che potrebbe portare nelle casse una cifra dell’ordine di 800 milioni. Anche di questo si parlerà più avanti.

Per ora il focus è sui conti: prima tagliare i costi, poi aumentare i ricavi. «Nessuna promessa che non possa essere mantenuta», ha assicurato Cattaneo che, dal lato dei costi, ha già fatto un primo giro con i fornitori per assicurarsi che sia realistico prospettare l’aumento di un miliardo delle “efficienze” possibili, salite a 1,6 miliardi tra Opex e Capex. La reazione del mercato è stata positiva: a un’ora dalla chiusura, il titolo guadagnava più del 4%.

Il nuovo corso manageriale sarà però messo alla prova anche sul lato della remunerazione. Sul fatto che Cattaneo abbia contrattato molto bene le condizioni di ingaggio non ci sono dubbi. Bisognerà verificare se il mercato, vero azionista di maggioranza di Telecom, riterrà che il suo impegno manageriale meriti il premio “straordinario” che gli è stato riconosciuto. I proxy dei fondi sono tutti cauti a riguardo, ma gli hedge fund si sarebbero invece già espressi a favore

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