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Investindustrial: Artsana, Polynt, Valtur e ora l’editoria

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Investindustrial: Artsana, Polynt, Valtur e ora l’editoria


Un portafoglio davvero diversificato quello di Investindustrial, società di investimento fondata nel 1990 a Londra e facente parte di BI-Invest, che ha raggiunto un fatturato di circa 5,6 miliardi di euro e persegue una campagna di acquisizioni che di recente ha sancito la conquista di marchi prestigiosi come Artsana, Valtur, Sergio Rossi, Polynt Group. Ultimi acquisti che hanno affiancato, tra gli altri, i precedenti Aston Martin, B&B Italia, Flos, Stroili Oro.

Nel portafoglio, che va quindi dai prodotti per bambini alle auto di lusso, fino alla catena di gioiellerie e ai resort, un vasto raggio d'azione dove mancava l'editoria, settore che Andrea Bonomi peraltro conosce bene per aver fatto parte del board di Rcs Mediagroup nel 2012 ed essere uscito dal Cda del gruppo che controlla il Corriere della Sera nell'aprile del 2013 per evitare conflitti di interesse rispetto alla sua posizione di presidente del CdG di Banca Popolare di Milano, uno degli istituti finanziatori di Rcs.
Diverse settimane fa è circolata l'indiscrezione che l'imprenditore potesse essere interessato a Rcs, ipotesi smentita solo ufficiosamente. Oggi l'annuncio del lancio dell'Opa in cordata con quattro soci di Rcs (Mediobanca, Della Valle, Pirelli e UnipolSai) a 0,70 euro per ogni azione del gruppo editoriale. Se andrà in porto Investindustrial diventerà il primo azionista di Rcs con il 45% del capitale, mentre gli altri quattro soci si spartiranno equamente il restante 55% del capitale.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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