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Telecom colloca bond per 1 miliardo

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Obbligazioni

Telecom colloca bond per 1 miliardo

Telecom si riaffaccia sul mercato con un bond decennale in euro, che mancava da molti anni. Andrea Balzarini, responsabile finanza e assicurazioni del gruppo, è soddisfatto perchè l’emissione non solo è raddoppiata di taglia a 1 miliardo rispetto alla guidance dell’esordio (il picco del book è stato dell’ordine di 4 miliardi), ma ha anche attirato l’interesse di investitori di qualità che normalmente si trovano più su operazioni di emittenti investment grade. Telecom invece ha una situazione mista, con Fitch che le riconosce il voto di BBB-, mentre S&P e Moody’s sono a livelli più bassi con BB+ e Ba1.

Tra chi si è assicurato i quantitativi maggiori ci sarebbero Fidelity, Pimco, Moore, tra gli italiani Anima, Eurizon, Unipol, Kairos. A grandi linee l’emissione, riservata agli investitori europei, è stata collocata per il 73% a fondi, per il 17% a fondi pensione e assicurazioni. Per ripartizione geografica, gli investitori del Regno Unito si sono aggiudicati il 32% dell’importo collocato, la Francia il 20%, l’Italia il 15%.

Il rendimento all’emissione è del 3,625% rispetto alla guidance iniziale di 3,875%-4% , un livello che è il più basso dopo quello di un’emissione del 2015 che però aveva durata di otto anni e che è nettamente inferiore al costo medio della raccolta Telecom, pari al 5,3%. L’emissione permetterà di rafforzare la posizione di liquidità (3,4 miliardi a fine marzo) con l’obiettivo di coprire le scadenze di bond dei prossimi 24 mesi per un totale di 6,4 miliardi.

A favore dell’emittente ha giocato il contesto generale di abbondante liquidità e la facoltà per la Bce di acquistare titoli corporate a condizioni che rendono elegibili anche i bond Telecom.

L’operazione è stata curata da Barclays, Bnp-Paribas, Credit Suisse, Hsbc, BBVA, Banca Imi, Credit Agricole Cib, Mediobanca, Mitsubishi Ufj Financial Group e Natixis.