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Ntv rilancia sulla linea Milano-Roma

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Ntv rilancia sulla linea Milano-Roma

  • –Celestina Dominelli

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Il primo tassello sarà in pista il prossimo 12 giugno quando Ntv-Italo lancerà un nuovo servizio da Milano all’alba (la partenza è fissata alle ore 5.35) con approdo nella capitale prima delle 9 del mattino in modo da soddisfare le esigenze di chi, per lavoro, si muove regolarmente tra le due città. Il secondo, invece, arriverà entro fine giugno con l’ampliamento al Sud dell’intermodalità, assicurato da Italobus che, partendo da Salerno, toccherà Potenza, Matera e Taranto e, per l’estate, anche il Cilento, dopo il debutto, atteso a breve, del servizio integrato rotaia-gomma a Bergamo con sei collegamenti giornalieri con Milano Rogoredo.

La società procede dunque con l’implementazione del piano industriale sotto la guida del presidente Andrea Faragalli Zenobi, un passato in Alitalia e Poste e, più di recente, in Intesa Sanpaolo, dove è stato, fino al 2015, direttore strategie e risorse della divisione Corporate e investment banking. Dopo l’uscita di scena di Flavio Cattaneo, destinazione Telecom, i soci hanno deciso di affidare il timone a Faragalli, manager di lungo corso, coadiuvato nelle scelte strategiche da un comitato consultivo composto da alcuni consiglieri e supportato nella gestione del business dalla prima linea dell’azienda costituita dal responsabile dell’area commerciale Fabrizio Bona, dal cfo Roberto Vitto e dal direttore operations Gianbattista La Rocca.

Ma la macchina, rimessa in sesto dalla cura Cattaneo, è ormai ben avviata e il nuovo assetto di vertice dovrà sostanzialmente procedere lungo la linea dell’efficientamento e, soprattutto, del rafforzamento del servizio. Un cambio di marcia, disegnato accuratamente nel piano industriale, che ha già consentito all’azienda di chiudere il 2015 senza perdite per la prima volta dall’avvio delle sue attività, con un utile pre-tasse di 1,8 milioni di euro. E il trend positivo sembra destinato a proseguire anche con il primo trimestre che si è chiuso con una ulteriore crescita dei ricavi (+25%) e con un balzo significativo sia del load factor - il fattore di carico che misura il rapporto tra passeggeri trasportati e posti disponibili - sia dei passeggeri. Per il primo, l’incremento dovrebbe essere del 15% (a fine 2015 l’asticella media del “riempimento” segnava 71,5%). Quanto ai passeggeri, il rialzo sarebbe del 43% e fa ben sperare anche rispetto al target che la società si è data per fine anno: 10 milioni a fronte dei 9,1 milioni registrati nel 2015.

Una crescita che, come detto, dovrà essere garantita attraverso il consolidamento delle misure già previste dal piano di rilancio lavorando soprattutto sul potenziamento del business, intermodalità inclusa, e potendo contare su una quadro stabile di regole. Poi, dal 2018, ci sarà l’ulteriore salto collegato all’arrivo degli otto nuovi convogli targati Alstom, che saranno consegnati a partire dalla fine del 2017. Con i nuovi treni - cui potrebbero aggiungersi anche i quattro dell’opzione già prevista dal contratto firmato con i francesi -, la società sarà quindi in grado di rafforzare le direttrici nord-est e nord-ovest (Torino, Venezia, la tratta adriatica fino a Bari, per esempio) liberando gli Agv per incrementare la frequenza sulla rotta Milano-Napoli.

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