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Airbus tenta il recupero sui target

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Airbus tenta il recupero sui target

  • –da Amburgo Gianni Dragoni

«Dobbiamo accelerare», dicono i vertici di Airbus. Il costruttore europeo di jet commerciali conferma le previsioni di produrre e consegnare ai clienti «circa 650» aerei quest'anno. Ma per riuscirci dovrà fare «grandi sforzi», in particolare per risolvere i problemi che nei primi mesi dell'anno hanno rallentato la produzione dell’A350. Ostacoli anche per l’A320 neo, il modello di maggior successo.

Il gruppo franco-tedesco guidato da Fabrice Brégier è impegnato ad incrementare la produzione per soddisfare il portafoglio ordini record, 6.800 aerei equivalenti a “otto anni di lavoro”. Il portafoglio è superiore a quello del concorrente Boeing, che è pari a 5.800 aerei. Una sfida impegnativa per il gruppo europeo, che ha raggiunto la produzione massima l’anno scorso con 635 aerei, mentre il rivale americano ha sfornato 762 jet.

Nei primi mesi di quest’anno Airbus ha sofferto problemi per i nuovi motori Pratt & Whitney del jet di medio raggio A320 neo. Per il bireattore di lungo raggio A350 ci sono ritardi nelle forniture dell'allestimento delle cabine, attribuiti al fornitore Zodiac. «Stiamo accelerando la produzione. Il nostro obiettivo è arrivare a 50 aerei della famiglia A320 neo al mese entro fine anno. L’anno scorso eravamo a 42. Nel 2019 dobbiamo arrivare a 60 al mese», ha detto Tom Williams, direttore generale di Airbus. «Stiamo allestendo una quarta linea di assemblaggio ad Amburgo». Dovrebbe essere pronta a metà dell'anno prossimo. In seguito al successo dell'A320 neo, Boeing ha affrettato i tempi per il lancio, a fine 2015, del 737 Max con nuovo motore.

La sfida più impegnativa è sull’A350. Da gennaio ad aprile Airbus ne aveva consegnati sei, mentre l'obiettivo per tutto l'anno è di fare «più di 50 consegne». «Abbiamo avuto un inizio d'anno molto difficile», ha detto Didier Evrard, responsabile programmi di Airbus. «Abbiamo dovuto comunicare ai clienti ritardi nelle consegne». Uno dei quali è Cathay, che ha ricevuto il 350 nel fine settimana. «Dobbiamo fare un programma estivo molto forte per rispettare l'obiettivo, che rimane raggiungibile, ma richiederà sforzi elevati». Airbus ha l’obiettivo di arrivare a produrre 10 A350 al mese a fine 2018. Non sufficiente per stare al passo con il concorrente Boeing 787, che da fine marzo viene prodotto al ritmo di 12 al mese.

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