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Alistair Dormer: «Ansaldo Sts crescerà con Hitachi»

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Alistair Dormer: «Ansaldo Sts crescerà con Hitachi»

  • –di Gianni Dragoni

«Chiaramente negli ultimi mesi c’è stata tensione nel cda di Ansaldo Sts. Hitachi è sempre stata corretta. E ora siamo impegnati nello sviluppo dell’azienda. Non abbiamo fretta di comprare altre azioni di Sts. Non so quali siano i piani di Elliott, non abbiamo rapporti». Lo dice Alistair Dormer, presidente di Ansaldo Sts e Group Ceo di Hitachi Rail, al telefono da Londra, in quest’intervista al Sole 24 Ore.

Presidente Dormer, la vendita di Ansaldo Sts da Finmeccanica a Hitachi ha scatenato una guerra con i soci Elliott, Bluebell e Amber sul prezzo dell’Opa e sulla condotta di Hitachi. Il collegio sindacale ha segnalato “la crescente difficoltà ad assicurare il funzionamento di presidi esistenti in Ansaldo Sts a tutela della struttura di corporate governance e del corretto funzionamento degli organi sociali”. Hitachi ha responsabilità?

L’assemblea degli azionisti il 13 maggio ha eletto un nuovo cda con sei consiglieri della lista presentata da Hitachi e tre della minoranza. Il consiglio del 16 maggio ha nominato il vicepresidente e i comitati e abbiamo dato più tempo ai consiglieri di Elliott prima di nominare il nuovo ad. Chiaramente negli ultimi mesi c’è stata tensione nel consiglio. Siamo stati assolutamente corretti sia nella fase di acquisizione da Finmeccanica sia in quella successiva. E ora siamo totalmente impegnati a garantire lo sviluppo di Ansaldo e a collaborare con tutti gli azionisti.

Alcuni soci temono che Hitachi, con il 50,77% di Sts, la tratti come una propria divisione, sacrificando gli interessi della società e degli altri azionisti con il 49 per cento.

Sts è soggetta alla direzione di Hitachi perché Hitachi ne ha la maggioranza e noi siamo impegnati nella crescita di Ansaldo Sts. Le possibilità di sovrapposizione tra Sts e Hitachi Rail sono molto basse.

La sostanza della guerra con Elliott è sui soldi. La Consob ha detto che c’è stata “collusione” tra Hitachi e Finmeccanica nell'acquisto di Sts e ha alzato il prezzo dell’Opa, da 9,50 a 9,899 euro.

Il prezzo dell’Opa era superiore del 22% a quello precedente la firma dell’accordo di compravendita. E il prezzo di Sts negli ultimi due anni era stato gonfiato dalle speculazioni per l’attesa che Finmeccanica vendesse. Abbiamo alzato l’offerta a 9,68 euro. Pensiamo che le tre società - Hitachi, Ansaldo e l'ex AnsaldoBreda - possano lavorare insieme e creare valore per tutti gli azionisti. Il lavoro che stiamo facendo sull’ex AnsaldoBreda sta andando straordinariamente bene. Abbiamo trasferito lavoro e competenze in Italia. Posso dire che nell’esercizio finanziario alla fine di aprile la società ha fatto un piccolo utile.

Probabilmente l’utile c'è perché il 2 novembre avete creato una nuova società, Hitachi Rail Italy, ma i debiti e altri oneri sono rimasti a Finmeccanica?

È un bilancio di cinque mesi. Ci aspettiamo un profitto anche quest’anno e che la redditività continui a migliorare nel 2017. Prevediamo inoltre un trasferimento di ordini significativi dalla Gran Bretagna a Pistoia.

Può dare cifre sui risultati dell’ex Breda?

Non posso.

La Procura di Milano indaga per insider trading su Sts.Il Corriere della sera ha scritto che, secondo il sunto delle intercettazioni fatto dalla Procura, lei «avrebbe chiesto all’a.d. di Ansaldo Sts, Stefano Siragusa, di rettificare e influenzare la valutazione dell’impairment test di Ansaldo Sts, in relazione a un report predisposto da Deloitte». Secondo la Procura l’esito del test non fu reso pubblico perché «dalle valutazioni di Deloitte il valore dell’azione Ansaldo Sts si attesterebbe a 14 euro, “risultato che non piace a Hitachi” visto che il prezzo di Opa per azione Sts è 9,5 euro». Cosa dice?

L’impairment test non ha a che fare con l’Opa. È una procedura per fornire la valutazione che la società dà nei suoi bilanci. Il nostro consulente è Deloitte. Ho chiesto di cambiare il “panel” di concorrenti comparabili con Sts, perché secondo me non era adatto. Sono state tolte Bombardier che è molto indebitata e Vossloh, abbiamo aggiunto altre società, come Strabag.

E sui 14 euro, «risultato che non piace a Hitachi»?

È qualcosa che non ho mai detto. Tutte le comunicazioni tra me e l’a.d. sono state fatte per e-mail e sono state fornite alla Consob. Sono molto trasparente. Tutto quello che è stato fatto è stato discusso e approvato dal cda.

Perché avete sostituito l’amministratore delegato di Sts? Siragusa ha detto che non c’erano più le condizioni per far crescere l’azienda, generare profitti, garantire la prosperità e la stabilità industriale e occupazionale, tutelando tutti gli azionisti.

Ho un’opinione totalmente differente. L’uscita di Siragusa l’abbiamo considerata probabile al perfezionamento della cessione. Ho parlato con Siragusa, ha scelto di rimanere nel periodo di transizione e di beneficiare poi della significativa buonuscita assegnatagli dal precedente cda. Credo che Siragusa abbia fatto un buon lavoro per i risultati ottenuti, questo ha consentito a Finmeccanica di vendere bene la società. Siamo fiduciosi che il nuovo a.d., Andrew Barr, lavorerà bene e avrà successo perché ha un’esperienza significativa. Con lui il management di Sts si è rafforzato. Hitachi mette Sts in condizione di crescere, avere accesso a mercati nuovi e stabilità nell’occupazione, perché il settore ferroviario non era il core business di Finmeccanica mentre è uno dei 14 core business del gruppo Hitachi.

Elliott contesta che Barr non abbia esperienza adeguata, si è occupato di manutenzione, non è l’attività di Sts. Perché l’avete scelto?

Lavoro con Barr da 12 anni, era il mio vice in Europa. Ha svolto un ruolo fondamentale per la crescita spettacolare di Hitachi Rail in Europa, arrivata a un giro d’affari di 1 miliardo. Nel 2003 ha messo su il nostro business nella manutenzione. Questo è molto rilevante per Sts, che è una compagnia tecnologica. Ogni organizzazione di management è una squadra, sono stato molto impressionato dalla squadra di management di Sts. Lavorare con Barr potrà solo far crescere meglio l’azienda.

Nel curriculum depositato per l’assemblea di Sts Barr dice di avere «oltre 25 anni di esperienza manageriale nel settore ferroviario». Barr ha 43 anni. Questo vorrebbe dire che era già un manager a 18 anni?

Nel sistema inglese si può entrare nel mondo del lavoro mentre si studia. A 16 anni Barr è entrato alla Metropolitana di Londra come “trainee”. Come parte del “training program” ha fatto esperienze di gestione anche negli anni successivi.

L’obiettivo dell’Opa di Hitachi era togliere Sts dalla Borsa, ma non avete raggiunto azioni sufficienti. Avete ancora quest’obiettivo?

Non abbiamo fretta di aumentare la nostra partecipazione azionaria. Siamo a nostro agio con l’attuale quota. I giapponesi hanno obiettivi di lungo termine, al contrario credo che alcuni azionisti di Sts abbiano una visione di breve periodo.

Si riferisce a Elliott?

Non conosco il loro business plan. Prima il capitale flottante era diviso fra molti azionisti, adesso è concentrato in un numero ristretto di hedge fund americani. Elliott ha cominciato a investire pesantemente in Sts poco prima del closing della transazione. Se vogliono rimanere siamo contenti.

Non sarebbe più semplice per Hitachi comprare le azioni di Elliott per concentrarsi sulla gestione, evitando una guerra che può nuocere a Sts?

I nostri piani sono per la crescita di Sts. Sarebbe sbagliato pagare a Elliott un premio addizionale, perché non ha dato alcun contributo alla società.

Non si conosce il piano industriale di Hitachi per Sts. Si è parlato di spostamento di attività a Londra.

Sts è una società quotata e sarà esattamente com’è ora. Non abbiamo alcun piano di trasferire attività di Sts, di ridurre o cambiare il modo in cui fa il suo business, non ridurremo i posti di lavoro in Italia. Aiuteremo Sts a esplorare nuove opportunità. Al Cairo stiamo facendo un’offerta insieme, e c’è anche Hitachi Rail Italy, per un progetto che ha il sostegno finanziario del governo giapponese. Dobbiamo vincere. Un’altra gara in cui andiamo insieme è a Taiwan.

Che investimenti farete su Sts? Il documento di Opa dice che non ci sono impegni per «investimenti significativi».

È quotata, abbiamo comunicato la guidance con le previsioni sui conti 2016, questa è una forte indicazione della direzione in cui va la società. Non posso dire altro.

Hitachi ha progetti per insediare in Italia il quartier generale per l’Europa?

No. Abbiamo trasferito due anni fa il quartier generale di Hitachi Rail mondiale da Tokyo a Londra, lì rimane.

Rifarebbe l’operazione Ansaldo o è pentito?

La rifarei perché Sts è un’ottima società e anche Hitachi Rail Italy lo è. Sono molto positivo sul futuro. Non mi piace quello che è successo con i fondi, ma non mi arrabbio. È la vita. Sono paziente, sono concentrato sul business.

Ha fatto errori?

No. Non mi aspettavo che Elliott comprasse le azioni di Sts. Ma lo hanno fatto. Bisognerebbe chiedere a Elliott se ha fatto errori.

Ha incontrato Elliott? Gli avete chiesto di vendervi le azioni?

Non abbiamo relazioni con Elliott.

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