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Safe Bag sempre in rally dopo revisione contratto Miami

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Safe Bag sempre in rally dopo revisione contratto Miami

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E' ancora rally per Safe Bag, la multinazionale tascabile nata nel 1997 dall’idea di Rudolph Gentile e che impacchetta, protegge e aiuta a ritrovare i bagagli smarriti in aeroporto. I titoli volano da ieri, dopo che i vertici della società hanno ricontrattato gli accordi presi nell’aeroporto di Miami e annunciato che la mossa porterà a chiudere il 2016 in utile . Dopo la volata di oltre il 30% messa a punto ieri, anche questa mattina le azioni continuano a essere supergettonate .

Ieri la società quotata su Aim Italia ha annunciato che la controllata per il 74,5% Safe Wrap della Florida, titolare dell’unica concessione per l’avvolgimento dei bagagli presso l’aeroporto di Miami, ha richiesto e ottenuto la rinegoziazione del contratto di concessione mediante un aggiustamento del minimo garantito che passa da 9,6 milioni di dollari a 3,5 milioni e una riduzione delle royalties che passano dal 52% al 35%, per il quinquennio 2016-2021. La rinegoziazione, accordata in via retroattiva dal primo gennaio 2016, ha subito generato un credito di 2,7 milioni a favore di Safe Wrap.

«Dopo il rinnovo delle principali concessioni francesi e italiane, la chiusura delle concessioni in perdita e la riduzione dei costi generali, la rinegoziazione del contratto di Miami chiude l’ultimo tassello per il ritorno alla profittabilità del gruppo», ha spiegato il ceo di Safe Bag, Alessandro Notari. Il presidente e fondatore, Gentile, non solo ha promesso un ritorno all’utile a fine 2016, ma anche la distribuzione di un dividendo. «L’accordo – ha detto l’imprenditore - pone fine alle perdite degli anni pregressi e lascia prevedere un 2016 in utile, auspicabilmente seguito da un dividendo per tutti gli azionisti che ci hanno dato fiducia in questi anni». Del resto a detta di Gentile era stato proprio l'outside wrapping a Miami a danneggiare «la profittabilità degli ultimi due esercizi del gruppo», impedendo così il raggiungimento ed il rispetto del Piano presentato agli investitori in sede di Ipo. Safe Bag è sbarcata a Piazza Affari, sul mercato Aim, nel settembre 2013, a 2,25 euro per azione. Dall’Ipo ai giorni scorsi i titoli hanno accusato una flessione del 70% circa.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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