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Grandi Stazioni, via libera da Fs

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Grandi Stazioni, via libera da Fs

  • –Celestina Dominelli

Due giorni fa, a chiudere il cerchio, sono stati i privati di Eurostazioni (Benetton, Pirelli, Caltagirone e i francesi di Sncf), che hanno convocato il consiglio di amministrazione per accordare il loro disco verde alla cessione di Grandi Stazioni Retail al raggruppamento costituito dal fondo infrastrutturale francese Antin, dall’imprenditore italiano Maurizio Borletti e da Icamap, gestore di fondi immobiliari e molto attivo nel settore. E ieri, invece, è arrivato il via libera del cda straordinario di Ferrovie che detiene il 55% della società guidata da Paolo Gallo (il restante 45% appartiene ai soci privati) e destinata a essere ceduta al consorzio suddetto che ha messo sul piatto, tra equity e debito, quasi un miliardo di euro.

Oggi, quindi, a valle dei due cda, l’advisor Rothschild comunicherà l’aggiudicazione della vendita ai tre privati, che sono stati assistiti nell’operazione da Leonardo&Co e che avranno a questo punto sette giorni di tempo per presentare tutta la documentazione necessaria a completare l’iter in modo da arrivare alla firma del contratto di compravendita delle azioni (quello che tecnicamente si definisce “spa” o sale and purchase agreement).

Insieme alla cessione, procederà di pari passo, su impulso dei due azionisti di Grandi Stazioni (Fs ed Eurostazioni), anche lo scorporo della società, propedeutico alla vendita degli asset retail. Secondo quanto deliberato dall’assemblea dei soci nei mesi scorsi, la scissione non proporzionale prevede, come si ricorderà, il cambio di denominazione di Grandi Stazioni in Gs Rail e la creazione di due nuove società (Gs Retail, l’oggetto della cessione, e Gs Immobiliare). L’atto di scissione sarà quindi firmato, già la prossima settimana, davanti al notaio dall’ad Gallo e dal presidente di Grandi Stazioni, Riccardo Monti, e successivamente depositato alla camera di commercio. Alla data di efficacia dello scorporo - per la quale bisognerà attendere i necessari tempi tecnici - scatterà quindi la costituzione dei due veicoli, uno dei quali, come detto, sarà al centro del processo di vendita. Contestualmente allo scorporo, saranno quindi assegnate alla costituenda società Grandi Stazioni Retail, le attività relative allo sfruttamento economico in esclusiva degli spazi commerciali, media & advertising, deposito bagagli, servizi igienici nelle 14 principali stazioni ferroviarie italiane e nelle due stazioni in Repubblica Ceca, Praga Centrale e Marianske Lazne.

L’iter complessivo dello scorporo dovrebbe concludersi entro fine giugno. Da lì a due settimane, poi, salvo imprevisti, si arriverà al closing dell’operazione che ha visto scendere in campo un nutrito stuolo di consulenti: oltre all’advisor finanziario Rothschild, Grandi Stazioni è stata affiancata da McKinsey sul fronte industriale e da Comin&Partners per la comunicazione; Gianni Origoni Crippo Cappelli & Partners e Legance si sono, invece, occupati degli aspetti legali e fiscali del dossier per Fs, mentre Eurostazioni è stata assistita da Legance per gli aspetti legali e, per la parte fiscale, dallo studio Tremonti Vitali Romagnoli Piccardi e Associati insieme a Foglia Cisternino & Partners.

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